Sabato, 28 Giugno 2025 Abruzzo

Il bilancio della ASL de L'Aquila bocciato dai Revisori dei Conti

Tutto è ancora fermo. Ora c'è il rischio concreto del commissariamento

 E’ ancora muro contro muro tra i vertici della Asl provinciale dell’Aquila e il Collegio sindacale dei revisori dei conti sul bilancio di esercizio 2024, bocciato da questi ultimi, considerato “non veritiero”, e con “perdite sottostimate”.

Con il passare inesorabile del tempo aumenta dunque la preoccupazione in vista del Tavolo interministeriale della sanità convocato a Roma per l’11 luglio: se non si troverà un accordo e se non sarà consegnato un bilancio in regola e controfirmato dai revisori, non è chiaro cosa potrebbe accadere, trattandosi di un caso forse unico e senza una giurisprudenza certa di riferimento. Una ipotesi concreta però, c’è chi afferma nella stessa Asl, potrebbe essere anche un clamoroso commissariamento governativo. In quella sede la Regione dovrà anche presentare un piano di rientro per azzerare il deficit della sanità, che per il 2025 sarà superiore ai 200 milioni, di cui solo la metà potrà essere coperta con il fondo sanitario regionale.

Tutto dipenderà insomma dalle sostanziali modifiche, correzioni e integrazioni al bilancio che riuscirà a fare, sempre che ci sia la volontà di farlo, l’azienda sanitaria retta dal dg facente funzione Stefano Di Rocco, dopo che a fine maggio è scaduto il mandato del direttore generale Ferdinando Romano, per il quale non è stata possibile una seconda proroga, dopo quella di un anno fa e che ora parteciperà al bando già indetto con la concreta possibilità di tornare in sella in autunno, godendo della fiducia incrollabile del presidente della Regione, Marco Marsilio, di Fdi.

Il problema è però anche che non ha intenzione di ammorbidire la sua posizione, carte alla mano, rispetto al verbale con la bocciatura redatto il 12 maggio, l’organismo di controllo composto da Luca Verini, in rappresentanza della Regione Abruzzo, presidente, da Angela De Rosa, per il ministero dell’Economia e delle Finanze e da Beniamino Di Ienno, per il ministero della Salute.

In questa difficile fase la Asl è orfana del responsabile del bilancio Paolo Spaziani, sospeso dall’ufficio di disciplina per sei mesi negli ultimi giorni del mandato di Romano, per motivi mai chiariti, ma probabilmente per le problematiche legate proprio al debito ed è stato rimosso anche da capo dipartimento e sostituito dal capo del personale Alessia Parlatore, dirigente molto vicina a Romano.

Nel verbale si esprime  un giudizio “negativo”, in quanto “il bilancio non fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Asl 1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila del risultato economico e dei flussi di cassa”.

Solo per citare alcuni dei passaggi più “caldi”: il collegio sostiene che “ci si discosta in misura significativa dall’utile programmato e autorizzato dalla Regione nel bilancio di previsione anno 2024”. In particolare “la voce Fondo Rischi diminuisce, rispetto all’esercizio precedente, di euro 2.512.458″,  e la “perdita dell’esercizio al lordo di eventuali effetti fiscali, risultante dal bilancio, è sottostimata per euro 2.539.460 e conseguentemente il patrimonio netto è sovrastimato per pari importo”.

Inoltre, il Collegio segnala che “tale ridotta consistenza del fondo potrebbe generare, negli anni successivi, la contabilizzazione di cospicue “sopravvenienze passive” con conseguente aumento dei costi negli esercizi futuri”

La voce “altri crediti”, osserva poi il collegio,  include, tra gli altri, quelli derivanti dall’iscrizione delle penali per inadempimenti contrattuali non certi e certificati.

Ancora, la perdita dell’esercizio al lordo di eventuali effetti fiscali, risultante dal bilancio, è sottostimata dunque per euro 6.886.878,59 e conseguentemente il patrimonio netto è sovrastimato per pari importo.

Tutte anomalie ed incongruenze che ora gli uffici della Asl dovranno sanare con pochissimi giorni a disposizione.