Mercoledì, 25 Giugno 2025 AbruzzoDolore e sconcerto per la tragica morte del 35enne Ivan, affogato dopo un tuffo nel Fiume OrtaIl giovane stava trascorrendo alcuni giorni di relax a Casoli per il compleanno del padreDolore e sconcerto per la tragica morte di Ivan Reggio, 35enne residente ad Asti in Piemonte che nel pomeriggio di ieri è affogato, dopo un tuffo, nelle acque gelide e insidiose del fiume Orta, nel territorio comunale di Caramanico Terme, in provincia di Pescara. Il giovane era in vacanza dalle sorelle di 21 e 15 anni, a Casoli, dove stava trascorrendo alcuni giorni di relax, e per il compleanno del padre, Luigi Reggio, consulente finanziario, trasferitosi in Abruzzo da circa vent’anni, a Perano. A morire nello stesso punto del fiume Orta, nel 2017, Silvia D’ercole e Paride Pirocchi, marito e moglie di Scerni. Dopo il pranzo Ivan, assieme alle due sorelle e alcuni amici, era sceso per una passeggiata in natura lungo un sentiero di contrada San Tommaso, e assieme ad un suo amico 21enne ha poi deciso di tuffarsi nel fiume, da una alta rupe. Il 35enne, a differenza dell’amico, non è però riemerso, risucchiato dai vortici, portato via dalla corrente. Subito è scattato l’allarme, con la difficoltà aggiuntiva rappresentata dal debole segnale telefonico. A stretto giro sono comunque arrivati a prestare soccorso i Vigili del fuoco del Alanno, Manoppello e Popoli, il Soccorso alpino e speleologico Abruzzo, i sommozzatori, i carabinieri della compagnia di Popoli e i forestali del Parco nazionale della Maiella. A seguire ore drammatiche di attesa, con le sorelle e gli amici di Ivan sotto choc, in febbrile attesa di una buona notizia, aggrappati ad una speranza di ritrovarlo in vita, sempre più flebile man mano che il tempo trascorreva. Il corpo senza vita di Ivan è stato ritrovato alle 19.30 circa, dopo l’ennesima perlustrazione da parte dei soccorritori con il verricello, per calarsi nelle ripide gole. La salma è stata trasportata dall’elisuperficie di Caramanico all’obitorio. |