Lunedì, 23 Giugno 2025 Vasto

Un detenuto salvato all'interno della Casa Lavoro di Vasto

Fomdamentali i soccorsi prestati tempestivamente da chi era presente

Momenti di grande tensione ieri pomeriggio alla Casa Lavoro di Vasto, nella sezione riservata agli internati sottoposti a misure di sicurezza. Un uomo detenuto nella struttura è stato trovato privo di respiro e, apparentemente, anche di battito cardiaco. A salvarlo è stato un intervento tempestivo e coordinato tra personale sanitario, agenti della polizia penitenziaria e due internati.

A lanciare l’allarme è stato un agente, insospettito dai movimenti dell’uomo, che ha immediatamente compreso la gravità della situazione. Da lì si è attivata la catena dei soccorsi: determinante è stato l’intervento del medico e dell’infermiera in servizio, che con perfetto tempismo hanno messo in atto le manovre salvavita, tra cui massaggio cardiaco e respirazione assistita.

Fondamentale anche il contributo di due internati, che hanno collaborato con prontezza e lucidità, supportando i sanitari e gli agenti penitenziari nell’operazione di salvataggio.

Secondo quanto riferito dal personale sanitario, senza l’intervento rapido e coordinato si sarebbe potuta scrivere l’ennesima tragica pagina all’interno della struttura, già segnata in passato da eventi drammatici.

La vicenda si è conclusa positivamente con il salvataggio della vita dell’uomo, ma solleva ancora una volta interrogativi sulla sua compatibilità con la detenzione. Non è la prima volta, infatti, che lo stesso internato si trova in situazioni di grave rischio per la propria incolumità.

A rendere noto l’episodio è stato Mauro Nardella, componente della segreteria nazionale del sindacato Cnpp-Spp.