Lunedì, 16 Giugno 2025 Abruzzo

Taglieri, “Altro che taglio alla spesa del 2%, alla ASL chietina è del 20%”

“Marsilio non può fingere di non sapere. Quel documento è interno all’ASL, ma nasce da un mandato conferito dal Direttore Generale"

“Mentre il presidente Marsilio l’11 giugno dichiarava pubblicamente che l’obiettivo di razionalizzazione della spesa sanitaria sarebbe stato contenuto entro il 2%, nelle stesse ore i Direttori dell’Esecuzione dei Contratti dell’Asl 2 – su disposizione della Direzione generale – consegnavano piani di taglio minimo del 20% sulle principali voci contrattuali. Un vero e proprio bagno di sangue per servizi essenziali come pulizia, vigilanza, gestione dei rifiuti sanitari e sportelli di accoglienza, altro che ‘razionalizzazione minima’”.

A denunciarlo è Francesco Taglieri, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale, che accusa “la Giunta Marsilio di aver portato avanti una doppia verità: una per la stampa e l’opinione pubblica, l’altra per le strutture operative del sistema sanitario”.

“Lo dimostra una circolare ufficiale dell’Asl 2 Lanciano-Vasto-Chieti, prot. n. 61929/2025, firmata dal dirigente del Servizio economale, che impone ai Direttori dell’Esecuzione dei Contratti di redigere – entro l’11 giugno – un piano di razionalizzazione con riduzioni non inferiori al 20% della spesa annua per ciascun contratto. Il tutto con indicazioni puntuali su tagli alla presenza fisica degli operatori, riduzione dei turni nei presidi e soppressione di servizi attualmente attivi”.

“Marsilio non può fingere di non sapere. Quel documento è interno all’ASL, ma nasce da un mandato conferito dal Direttore Generale nel corso di una riunione aziendale, coerente con le direttive della Regione. E proprio quel giorno, il presidente diffondeva un comunicato trionfalistico in cui parlava di contenimento del 2%, vigilanza sulle aziende e presunti miglioramenti nei LEA. La verità è che ci troviamo davanti a una manovra lineare e scellerata, in piena estate e senza confronto, che scarica i conti in rosso della sanità direttamente sui servizi ai cittadini”.

“Mentre si mettono in piedi carrozzoni come l’Aral si impongono tagli pesantissimi alla sanità territoriale, che già oggi fatica a garantire prestazioni essenziali a causa della carenza di personale e strutture. È ora che la Giunta esca dalla bolla della propaganda e venga a riferire in Consiglio regionale, portando i documenti veri e spiegando ai cittadini abruzzesi che tipo di sanità hanno in mente: quella delle slide o quella delle forbici”.