Venerdì, 13 Giugno 2025 VastoA Vasto nasce il coordinamento delle associazioni ambientaliAttacco alla Giunta Menna per l'adozione del Piano di Assetto NaturalisticoRiceviamo e pubblichiamo la seguente nota:
Vasto vanta un patrimonio ambientale, di cui oggi tutti possono godere e che tutti possono considerare un vanto, è grazie alle proposte, alle lotte, alle istanze portate avanti dalle associazioni ambientaliste cittadine. Questo patrimonio naturale si è conservato e tutelato grazie alla trentennale attività di quei sodalizi, ma che ora rischia di essere vanificato. L’adozione del PAN (piano di assetto naturalistico) della Riserva Marina di Vasto è solo l’ultimo atto della giunta guidata da Francesco Menna che ha prodotto una dannosa gestione delle aree protette di Vasto, un patrimonio naturalistico che rischia di essere completamente cancellato da interventi che nulla hanno a che fare con la tutela, la conservazione e la valorizzazione degli habitat. Per l’amministrazione Menna e il suo assessore all’ambiente Gabriele Barisano la Riserva naturale Marina di Vasto si “tutela” con ben 8 chioschi disseminati lungo appena 2,400 metri di pista ciclabile con previsioni di gran lunga peggiori all’emendamento del consigliere regionale Nicola Campitelli che pure il centrosinistra – con in prima fila il PD – ha criticato. Evidentemente esistono punti ristoro di serie A – quelli dell’amministrazione comunale di Vasto – e punti ristoro di serie B – quelli del centrodestra. Un caso di doppiezza politica. A dir poco. Sta di fatto che in questi anni Vasto, a livello di politiche ambientali, ma di gestione del territorio in generale, ha raggiunto livelli inimaginabili. Basta ricordare gli indiscriminati tagli di alberi fatti in questi ultimi otto anni e giustificati, per la maggior parte, con questioni di sicurezza. Abbiamo assistito al taglio di 85 pioppi nella Riserva naturale Marina di Vasto. senza nessuna indagine strumentale, pur richiesta a gran voce dalle associazioni. Abbiamo assistito alla messa a dimora di una ottantina di lecci che dopo qualche mese sono puntualmente seccati. Abbiamo visto intere zone disboscate. Mai una amministrazione aveva avuto tanta disattenzione per la cura del verde. Ma l’elenco è veramente lungo e annovera anche la incomprensibile chiusura su Vignola nei confronti delle proposte del Comitato Litorale Vivo che a fronte di un progetto faraonico di 3,5 milioni di soldi pubblici in un sito di interesse comunitario aveva proposto la rinaturalizzazione delle dune, l’assenza di una politica di conservazione e di tutela delle due Riserve Naturali (Punta Aderci e Marina di Vasto), di provvedimenti sulla mobilità sostenibile (il Bici plan è rimasto nel cassetto), di confronto e di partecipazione (fatta eccezione per alcune associazioni). In compenso abbiamo perso il conto delle inaugurazioni, delle passerelle e delle cerimonie per consegne di targhe o intitolazioni di strade. In questi anni è stata azzerata anche la partecipazione. Siamo arrivati al punto che coloro che da anni cercano, con fatica, di tutelare l’ambiente vengono etichettati come “eco-talebani”, appellativo che si aggiunge a quelli già noti, sentiti spesso pronunciate in questi anni (eco-terroristi, pinologi, etc). In poche parole siamo di fronte ad una acclarata e conclamata “emergenza democratico-ambientale”. Di fronte a questa situazione non possiamo restare in silenzio. Abbiamo quindi deciso di costituire un COORDINAMENTO PERMANENTE DELLE ASSOCIAZIONI che farà sentire la sua voce su tutte le problematiche ambientali con proposte e suggerimenti. Non siamo quelli del “No” , come strumentalmente ci vogliono dipingere, ma persone che credono fortemente nella tutela del territorio e che sono pronte a continuare a dare il loro contributo affinchè questo inestimabile patrimonio ambientale venga tutelato e conservato. COMITATO LITORALE VIVO ITALIA NOSTRA DEL VASTESE CASA DEL POPOLO LA CONVIVIALE COMITATO AMICI DEGLI ALBERI GRUPPO FRATINO DEL VASTESE GEAV, GUARDIE AMBIENTALI VOLONTARIE VASTO CICLABILE ASSOCIAZIONE ACQUA NOSTRA ASSOCIAZIONE SPORTIVA “SULLE ORME DEI SANNITI”
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