Giovedì, 12 Giugno 2025 Abruzzo

Papa Leone XIV imporrà il Pallio all'arcivescovo D'Angelo

Cerimonia durante la solenne celebrazione dei Santi Pietro e Paolo

Papa Leone XIV imporrà il Pallio a monsignor Antonio D’Angelo, arcivescovo Metropolita dell’Aquila, domenica 29 giugno, durante la solenne celebrazione dei Santi Pietro e Paolo nella Basilica di San Pietro.

La cerimonia, in programma alle 9.30, sarà presieduta dal Pontefice e prevede la benedizione e l’imposizione del simbolo liturgico ai nuovi arcivescovi metropoliti nominati dopo il 29 agosto 2024.

Il pallio degli Arcivescovi Metropoliti, nella sua forma presente – spiega la Congregazione per i vescovi -, è una stretta fascia di stoffa, di circa cinque centimetri, tessuta in lana bianca, incurvata al centro così da poterlo appoggiare alle spalle sopra la pianeta o casula e con due lembi neri pendenti davanti e dietro, così che – vista sia davanti che dietro – il paramento ricordi la lettera “Y”. È decorato con sei croci nere di seta, una su ogni coda e quattro sull’incurvatura, ed è guarnito, davanti e dietro, con tre spille d’oro e gioielli (acicula).

Il Pallio viene benedetto dal Santo Padre nel corso della concelebrazione Eucaristica da lui presieduta ogni anno nella Basilica Vaticana il 29 giugno, Festa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo. La partecipazione a tale concelebrazione è per tutti i nuovi Metropoliti un dovere speciale da anteporre ad ogni altro impegno.

A partire dall’anno 2015 sono state modificate le modalità di conferimento della sacra insegna. Non viene più imposta direttamente dal Santo Padre ma solo ricevuta dalle Sue mani in forma privata al termine della concelebrazione.

D’Angelo era stato nominato vescovo ausiliare dell’Aquila da Papa Francesco il 14 agosto 2021 e consacrato il 12 settembre nella Basilica di Collemaggio dal cardinale Giuseppe Petrocchi. Il 19 agosto 2023 è stato designato Arcivescovo Coadiutore con diritto di successione e il primo agosto 2024 ha assunto il ruolo di Arcivescovo Metropolita dell’Aquila.

Per la Chiesa aquilana si tratta di un momento dal forte valore simbolico.

Celebrazioni simili avevano coinvolto, in passato, monsignor Giuseppe Molinari (1998, con San Giovanni Paolo II) e lo stesso Petrocchi (2013, con Papa Francesco).

Il Pallio rappresenta la comunione tra l’arcivescovo e il Pontefice, oltre alla corresponsabilità nell’esercizio del ministero episcopale verso le diocesi suffraganee di Avezzano e Sulmona-Valva, che fanno capo alla sede metropolitana dell’Aquila.