Lunedì, 9 Giugno 2025 AbruzzoTRASPORTO PUBBLICO PER INDOTTO EX SEVELLA CGIL CHIETI, “DA 14 MESI BLOCCO ASSURDO DELLE FERMATE”“Era il 18 aprile scorso quando, come FIOM-CGIL Chieti, abbiamo nuovamente sollecitato ARAP e Regione Abruzzo affinché intervenissero con urgenza per sbloccare le fermate degli autobus davanti alle aziende dell’indotto Stellantis in Val di Sangro nel chietino, fermate utilizzate dai lavoratori, in particolare quelli provenienti dal Molise, trasportati da ATM”. “A oggi, nonostante i ripetuti solleciti anche via PEC,” dice la Cgil., “non abbiamo ricevuto alcuna risposta concreta: le fermate sono ancora bloccate e le lavoratrici e i lavoratori continuano a subire quotidianamente disagi, rischi e costi aggiuntivi. Sono trascorsi 14 mesi dall’interruzione del servizio di trasporto pubblico gestito da ATM, e nonostante nel mese di aprile ci sono state attività di messa in sicurezza delle fermate, fatto che aveva fatto sperare in una soluzione imminente, nulla è stato risolto. La situazione è ancora paralizzata in un inaccettabile rimpallo di responsabilità tra enti, in particolare tra Regione Abruzzo, Regione Molise e ARAP. Le voci ufficiose riferiscono che la Regione Abruzzo non approverebbe la riattivazione delle fermate in assenza di ulteriori interventi; chi ha effettuato i lavori sostiene che tutto è pronto; le aziende metalmeccaniche della vallata, nel frattempo, ci hanno segnalato che a fronte di questi lavori hanno fatture salate: per opere mai richieste, e comunque, ad oggi senza alcun risultato concreto”. “I fatti parlano chiaro: • le fermate sono ancora inutilizzabili; • i lavoratori continuano a viaggiare con mezzi propri, sostenendo costi maggiori e affrontando maggiori rischi; • l’aumento dei veicoli in circolazione contribuisce a un maggiore impatto ambientale. Questa vicenda rappresenta un’ennesima, grave dimostrazione dell’inefficienza burocratica che frena il nostro territorio. Se non siamo in grado di mettere a norma alcune fermate in oltre un anno, come possiamo ambire a realizzare le infrastrutture necessarie per attrarre nuove imprese? La FIOM-CGIL Chieti rafforzerà ulteriormente le proprie azioni di pressione e in questo chiederà un ulteriore supporto oltre quanto già fatto alla CGIL Regionale affinché si giunga, senza ulteriori rinvii, al ripristino del servizio in condizioni di sicurezza per i lavoratori e per gli autisti”. |