Sabato, 7 Giugno 2025 Abruzzo“Con la Nuova Pescara vantaggi per l'intero Abruzzo"Lo sostiene il Consigliere Regionale Antonio Blasioli“Un progetto molto importante, con vantaggi per l’intero Abruzzo e non soltanto per i tre comuni oggetto di fusione. Soprattutto, è un progetto da cui non si può tornare indietro. È vero che ci sono resistenze, è vero che è un progetto complesso, ma è altrettanto vero che quel voto del referendum consultivo, le due leggi regionali che poi si sono susseguite e il lavoro che è stato fatto nel corso di questi anni non si possono fermare. Si dovrà raggiungere la meta, nell’ambito di un percorso che, possibilmente, metta insieme tutti quanti, con il sorriso”. Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo, Antonio Blasioli, a proposito di Nuova Pescara, la città che nascerà nel 2027, frutto della fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore. Sottolineando che “ciò che può rendere inviso questo progetto sono i problemi che potrebbero essere creati ai cittadini”, Blasioli, in un’intervista all’ANSA afferma che “la politica ha un grande ruolo. Io credo molto nella politica, che deve cercare di superare le difficoltà, sapendo che è un percorso complesso – aggiunge – Io non mi metterei mai nella posizione dei sindaci di Spoltore, Montesilvano e Pescara: è sicuramente un ruolo molto difficile convincere i cittadini, mettere insieme servizi, funzioni, studi di fattibilità. Però, allo stesso tempo è anche vero che la politica deve fare uno sforzo per rendere questi territori più vicini tra loro, per armonizzare anche destini diversi. E’ sicuramente un compito arduo, ma è un compito che si può raggiungere”. A proposito delle resistenze rispetto al progetto, il vicepresidente del Consiglio regionale sottolinea che “sono posizioni legittime, ma nello stesso tempo non devono diventare la scusante per fare in modo che non si arrivi a Nuova Pescara. È questo il motivo per cui io credo che la politica, quella alta, nel disegnare il futuro, deve occuparsi concretamente anche delle resistenze”. In tal senso, Blasioli cita l’esempio della gestione dei rifiuti: “Il 2025 – dice – sarà l’anno in cui anche il servizio di igiene urbana dovrà essere associato. Ebbene, in questi mesi la politica, secondo me, non ha compiuto quel passo avanti. Hanno dato all’esterno, a società private il servizio di raccolta dei rifiuti, fermo restando che quando entrerà in vigore il nuovo piano dei rifiuti, queste società cesseranno. È stata un’occasione persa – conclude il vicepresidente – soprattutto considerando che il 2025 sarà l’anno, appunto, dell’associazione di questo importante servizio che riguarda la vita di tantissimi cittadini”. |