Giovedì, 5 Giugno 2025 Abruzzo

Oggi in Commissione regionale arriva la riforma dell'ARAP

Pronto un emendamento per affossare la proposta della Magnacca

Arriva oggi nella  Terza Commissione del Consiglio regionale, convocata in seduta congiunta con la Prima Commissione il controverso progetto di legge di iniziativa della Giunta regionale della riforma dell’Agenzia regionale attività produttive, oggi commissariata

Si avrà dunque il dietrofront rispetto alla norma confezionata dall’assessore alle Attività produttive, Tiziana Magnacca, di Fdi, che prevedeva la creazione di una “good company”, la nuova Aruap, e una “bad company”, la vecchia Arap, che si sarebbe dovuta accollare i 20 milioni di debiti con la fusione del Consorzio industriale di Chieti e Pescara, e con la prospettiva della liquidazione.

Saranno infatti approvati gli emendamenti di Emiliano Di Matteo, di Fi, e di Nicola Campitelli, FdI, che cancelleranno la bad company, riporteranno il controllo dell’Arap in capo al Consiglio regionale, contro lo scippo della Giunta, e allargheranno il cda da 3 a 5, con la sola nomina del presidente in capo alla giunta, gli altri 4 membri al consiglio.

Del resto la riforma Magnacca  ha di fatto ricevuto lo stop anche dal presidente della Regione, Marco Marsilio, anche lui di Fdi.

Al termine della seduta congiunta, alle ore 12, la Prima Commissione esaminerà due provvedimenti amministrativi. Il primo di iniziativa di Giunta regionale, su “Approvazione Bilancio di previsione 2025-2027 dell’Agenzia regionale di Protezione Civile”; l’altro, riferito alla Deliberazione dell’Ufficio di Presidenza su “Approvazione Rendiconto della gestione 2024 del Consiglio regionale”.

Interverranno in audizione la direttrice della Direzione Attività amministrativa del Consiglio regionale, Michela Leacche, con il dirigente del Servizio Risorse Finanziarie e Strumentali, Marco Polidoro.

Nel pomeriggio alle ore 15, si riunirà infine il Comitato per la Legislazione, con l’avvio dell’analisi della legge regionale su “Disposizioni per la promozione ed il sostegno dei centri antiviolenza e delle case di accoglienza per le donne maltrattate”.