Giovedì, 29 Maggio 2025 Abruzzo

Presentato un progetto di legge per la valorizzazione e modernizzazione delle edicole

Firmatari sono i consiglieri regionali Carla Mannetti, Marianna Scoccia e Vincenzo D’Incecco

I consiglieri regionali Carla Mannetti, Marianna Scoccia e Vincenzo D’Incecco sono i firmatari di un progetto di legge regionale recante “Disposizioni per la valorizzazione e la modernizzazione delle edicole. Modifiche alla l.r. 23 /2018 (Testo unico del Commercio)”. Come si legge nel documento, “la Regione riconosce il ruolo svolto dai punti vendita “esclusivi” di stampa quotidiana e periodica, noti comunemente come “edicole”, quali presidi culturali e sociali essenziali per il diritto all’informazione e per la promozione della cultura locale. Per le finalità di cui al comma 1, la Regione promuove l’apertura di nuove edicole, in particolare,  nelle aree interne e nei piccoli Comuni del territorio regionale, nonché il mantenimento, la modernizzazione e lo sviluppo tecnologico delle edicole esistenti sul territorio regionale anche al fine di consentire alle stesse il potenziamento e l’integrazione dei servizi svolti”.

Fermo restando quanto previsto dall'articolo 4-bis, comma 4, del d.lgs. 170/2001, i punti vendita esclusivi “possono destinare una parte della superficie di vendita alla erogazione di servizi di interesse pubblico, ivi inclusi quelli inerenti l'informazione e l'accoglienza turistica e i servizi di hub per consegne locali, alla commercializzazione di prodotti diversi da quelli editoriali, quali pastigliaggi confezionati, prodotti alimentari confezionati non deperibili che non necessitino di particolari trattamenti di conservazione ivi incluse le bevande pre-confezionate e pre-imbottigliate, anche attraverso distributori automatici e prodotti del settore non alimentare, purché l'attività prevalente rimanga quella della vendita di quotidiani e periodici”.

La Regione riconosce ai punti vendita di stampa quotidiana e periodica esclusivi di cui all'articolo 124, di seguito denominati “edicole”, lo svolgimento di un importante ruolo per il presidio del territorio e valorizza il rapporto diretto che i titolari o i gestori  intrattengono quotidianamente con la clientela negli spazi pubblici a loro disposizione.

In ragione del ruolo svolto dalle edicole, la Regione favorisce l’apertura di nuove edicolein particolare, nelle aree interne e nei piccoli Comuni ed il rilancio delle edicole esistenti sul territorio regionale allo scopo di innovare il servizio tradizionalmente offerto e ampliare gli interessi e le occasioni che conducono alla frequentazione delle stesse da parte del pubblico.

La Regione favorisce altresì progetti di innovazione, anche tecnologica, e iniziative di trasformazione dei punti vendita esclusivi in centri polifunzionali di servizi a favore, tra gli altri, delle amministrazioni territoriali, delle aziende sanitarie locali, delle aziende di trasporto pubblico e degli enti di promozione turistica.

E’ istituito un Fondo regionale per la valorizzazione e per la modernizzazione delle edicole finalizzato al sostegno da parte della Regione di interventi quali:  a) misure di incentivazione all’apertura di nuove edicole, in particolare nelle aree interne e nei piccoli Comuni, anche sotto forma di supporto tecnico e formativo; b) concessione di contributi per la realizzazione di progetti volti al miglioramento, alla riqualificazione, all'innovazione, anche tecnologica e all’integrazione dei servizi offerti dalle edicole aventi sede operativa nella Regione; c) misure di sostegno all’aggiornamento e alla formazione professionale; d) promozione di reti d'impresa tra le edicole ; e) misure di promozione della lettura e di sostegno all’accesso alle edicole attraverso iniziative volte a favorire l'acquisto di prodotti editoriali quotidiani e periodici presso i punti vendita.

La Giunta regionale, sentiti l’Anci Regione, l’Uncem Regione e le associazioni del commercio maggiormente rappresentative a livello regionale, con propria deliberazione definisce, con cadenza annuale, gli indirizzi per l’attuazione delle misure di cui al presente articolo anche attraverso l’individuazione dei servizi integrativi di cui al comma 3 dell’articolo 128-bis.