Giovedì, 29 Maggio 2025 Abruzzo

Opposizioni, “Biondi ha cambiato idea, fulminato sulla via di Damasco"

Soltanto pochi giorni fa accusava le opposizioni di voler strumentalizzare la vertenza,

 “Il sindaco dell’Aquila sui 150 precari ha cambiato idea, evidentemente: e meno male, diciamo noi. Sarà stato fulminato sulla via di Damasco, se è vero che soltanto pochi giorni fa accusava le opposizioni di voler strumentalizzare la vertenza, insultando i sindacati e ribadendo che non potevano esserci soluzioni per uomini e donne che, da oltre vent’anni, garantiscono servizi essenziali pur in condizione di precarietà”.

Così in una nota Stefano Albano, Segretario provinciale Pd e capogruppo in Consiglio comunale , Nello Avellani, segretario Pd L’Aquila,Stefania Pezzopane e Stefano Palumbo, consiglieri Pd L’Aquila, Simona Giannangeli, consigliera L’Aquila coraggiosa, Paolo Romano, consigliere L’Aquila Nuova e Lorenzo Rotellini, Consigliere AVS

 LA NOTA

A poche ore dalla Conferenza dei capigruppo, da noi richiesta, per discutere della vertenza dei 150 lavoratori precari Asl che rischiano il posto di lavoro, poi rinviata di 10 giorni, al prossimo 6 giugno, su richiesta del manager dell’azienda sanitaria provinciale Ferdinando Romano, Biondi ha inteso incontrare una delegazione di lavoratori e lavoratrici rassicurando sull’impegno dell’amministrazione comunale a tutela del perimetro occupazionale.

Sarà stato fulminato sulla via di Damasco, il sindaco dell’Aquila, se è vero che soltanto pochi giorni fa accusava le opposizioni di voler strumentalizzare la vertenza, insultando i sindacati e ribadendo che non potevano esserci soluzioni per uomini e donne che, da oltre vent’anni, garantiscono servizi essenziali pur in condizione di precarietà.

Aveva persino provato a mistificare la legittima battaglia delle lavoratrici e dei lavoratori, il primo cittadino, lasciando intendere che stavano chiedendo il congelamento del concorso posto in essere dalla Asl; al contrario, i precari storici della Asl chiedono, semplicemente, che si trovi una soluzione – che è dovuta, lo ribadiamo – per garantire i loro posti di lavoro.

Per fortuna Biondi ha cambiato idea e, dopo aver deciso di non partecipare all’assemblea pubblica di sabato scorso, ha inteso lanciare un segnale incontrando, da solo, la delegazione: è una sua abitudine, d’altra parte, rifiutare ogni confronto pubblico e preferire le riunioni nelle stanze chiuse. E chissà che non si tratti di un messaggio al suo vecchio amico Liris, oggi nemico giurato, che, poche ore prima, aveva preso le distanze dalle affermazioni del sindaco dell’Aquila garantendo l’impegno dei parlamentari eletti in Abruzzo sulla vertenza.

A questo punto, ci auguriamo che alle parole seguano fatti concreti e che Biondi, e con lui Liris, i parlamentari e i consiglieri regionali di destra eletti nell’aquilano, oltre ai vertici della Asl, partecipino alla Conferenza dei capigruppo da noi richiesta, e spostata al 6 giugno, assumendo impegni precisi.

Che sia il primo passo verso la convocazione di un tavolo tecnico sindacale che, lo vogliamo ribadire con forza, andava convocato già da giorni. Noi ci saremo e faremo la nostra parte.