Giovedì, 29 Maggio 2025 AbruzzoConsorte, "dopo la sentenza del Tar ancora non ricevo prove della sua autenticità"Il "giallo" si infittisce. La documentazione non è stata ancora consegnata-“Centinaia di persone mi chiedono notizie circa i documenti scientifici in possesso del Ministero che attesterebbero l’autenticità del Guerriero e degli altri reperti in questione. Ad oggi, gli unici dati scientifici disponibili, sollevano seri dubbi sull’autenticità del Guerriero e della Dama: la presenza di elementi come scandio, rubidio, titanio, rame, l’alterazione dello stronzio, l’assenza di elementi atmosferici sulla statua, tracce di pittura originale (bianco di gesso) sui punti di rottura, insieme alla lettera di padre Antonio Ferrua, che riporta la “notizia” della truffa eseguita nel 1934, portano a una conclusione sempre più chiara: il Guerriero di Capestrano è un falso di epoca fascista”. Lo afferma in una nota il regista Alessio Consorte, autore del documentario-inchiesta,”Il Guerriero mi pare strano” che mette in discussione l’autenticità del Guerriero di Capestrano. Una vicenda nella quale finora la Sorprintendenza non ha preso mai posizione, smentendo le tesi di Consorte, e negando interviste e chiarimenti. Una sentenza del Tar ha intanto imposto al Ministero della Cultura di consegnare a Consorte i risultati delle analisi chimiche con metodo XRF effettuate sul Guerriero, sul Torso Femminile e su alcune stele italiche. Tuttavia, lamenta Consorte, “a oltre un mese dalla scadenza dei termini (fissati al 5 aprile 2025), la documentazione non è ancora stata consegnata”. E parla di “un nuovo colpo di scena”: “è stata formalmente richiesta la sostituzione della Prof.ssa Valeria Acconcia, nominata Commissario ad Acta dal Rettore dell’Università “G. d’Annunzio” per dare esecuzione alla sentenza del TAR Pescara n. 60/2025. |