Martedì, 27 Maggio 2025 Vasto

Nella Riserva Marina di Vasto sono stati previsti roppi punti ristoro

Numerose associazioni cittadine chiedono una revisione del PAN

 Le associazioni e i Comitati che il 24 maggio hanno manifestato contro l’invasione di punti ristoro lungo la Via Verde, la costa vastese e la riserva Marina di Vasto lanciano un appello alle forze politiche di maggioranza e di minoranza presenti in consiglio comunale affinché venga rinviata l’adozione del PAN (piano di assetto naturalistico) della Riserva Marina di Vasto, punto all’ordine del giorno dell’assise civica in programma mercoledì 28 maggio.

«Tale rinvio sarebbe opportuno per consentire la revisione del numero dei punti ristoro previsti lungo la pista ciclopedonale e il sito di interesse naturalistico (SIC). Come ampiamente ribadito nel corso del partecipato sit in, n. 8 chioschi spalmati su una lunghezza di neanche  tre chilometri di pista sono decisamente troppi, prefigurando una concentrazione di punti ristoro superiore a quella proposta nell’emendamento del consigliere regionale Nicola Campitelli. Cioè un punto ristoro ogni 300/350 metri. Marina di Vasto paga già lo scotto di una eccessiva antropizzazione dovuta alla presenza di residence, alberghi, campeggi e strutture ricettive. Non ci sembra opportuno aggiungere altro carico antropico» – si legge nella nota firmata da Arci, Ciclo Club Vasto, Italia Nostra del Vastese, Club per l’Unesco, Casa del Popolo “La Conviviale”, Gruppo Fratino, Geav-Guardie Ambientali Volontarie, Acqua Nostra, Vasto Ciclabile, Cai Sezione di Vasto, Associazione Sportiva “Sulle Orme Dei Sanniti”, Comitato Amici Degli Alberi, Comitato Civico Ambientalista Di San Salvo e Nordic Walking Vasto.