Martedì, 27 Maggio 2025 VasteseCrisi dell'Azienda "Ma Italia", sindacati in allarme per la sede di AtessaLa Fiom Cgil di Chieti: "Situazione preoccupante, si rischiano ricadute pesanti sull’occupazione nella Val di Sangro"Si è tenuto a Roma l’incontro nazionale tra i rappresentanti sindacali e la direzione di Ma Italia, azienda del gruppo Cln attiva nella componentistica auto. L’impresa, che conta cinque stabilimenti in Italia tra cui due in Val di Sangro, ha confermato il ricorso alla composizione negoziata della crisi, prorogata fino a ottobre 2025. La Fiom Cgil di Chieti lancia un allarme specifico per la sede di Atessa, dove si registra un ulteriore calo di ordinativi rispetto al 2024. “La situazione finanziaria del gruppo è preoccupante – scrive il sindacato – e la procedura attivata ne è la prova. Ci auguriamo che tutte le problematiche rientrino nei tempi previsti, come annunciato dall’azienda”. Tra i nodi da sciogliere, la concorrenza internazionale: “Serve capire quanto incida la competizione della Polonia e se il rallentamento della commessa per il Messico nasconda un trasferimento produttivo all’estero, con possibili conseguenze per il territorio teatino”. Dopo l’uscita di Tavares, Stellantis appare più disponibile al dialogo, ma il vero impatto si vedrà solo con il nuovo amministratore delegato atteso tra fine giugno e inizio luglio. Intanto l’occupazione cala: -60 dipendenti in un anno e quasi dimezzati i lavoratori interinali, scesi da 176 a 87. L’utilizzo degli ammortizzatori sociali accompagna la contrazione dei volumi produttivi. “Chiediamo interventi urgenti da parte della politica e di Stellantis – conclude la Fiom – per rilanciare il settore e difendere l’occupazione. Siamo pronti a un confronto con l’azienda, ma l’obiettivo deve essere chiaro: nessuna chiusura, nessun licenziamento”. Il tavolo nazionale tornerà a riunirsi a ottobre, in concomitanza con la scadenza della procedura di composizione negoziata della crisi.
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