Raccontare l'antico patto tra la terra, che ha saputo conservare tesori naturali unici, ma che oggi è chiamata a difendere e valorizzare il suo paesaggio, e i suoi abitanti che proprio sulla terra affondano le radici.
Questi gli obiettivi della collana "Comete. Scie d'Abruzzo" della Ianieri edizioni.
Appuntamento oggi, venerdì 23 maggio, alle ore 17:30, alla libreria Ubik di Pescara (via Firenze 209), con la presentazione del libro "Alberi d'Abruzzo - 37 racconti di alberi e memorie" di Francesco Nasini, con prefazione di Valido Capodarca.
"Gli alberi - scrivono i promotori dell'iniziativa - non sono solo giganti della natura, ma veri e propri custodi della memoria collettiva. Questi maestosi testimoni del tempo raccontano storie che intrecciano la natura e la cultura, i luoghi e le persone. In Abruzzo, terra di tradizioni millenarie, gli alberi rappresentano un ponte vivo tra il passato e il presente, simboli di resilienza e di connessione con il territorio. Ogni albero secolare custodisce leggende, credenze popolari e ricordi di comunità che si sono riunite all'ombra delle sue fronde. Raccontare queste storie significa valorizzare il patrimonio immateriale abruzzese, dando voce a un passato che continua a vivere e ispirare".
Francesco Nasini è nato a Porto San Giorgio (Fermo) il 5 marzo 1970. Musicologo, filosofo, teologo e studioso di alberi monumentali, è autore di saggi su teologia e filosofia. Dal 2007 si dedica alla ricerca sugli alberi monumentali, con pubblicazioni come Grandi alberi d'Abruzzo (2012) e Grandi alberi delle Marche (2024).