Venerdì, 23 Maggio 2025 Abruzzo

Un italiano su due vivrebbe in Abruzzo, 'meta attrattiva'

Sondaggio Emg svelato alla presentazione dell'associazione Extra

Un italiano su due vorrebbe vivere in Abruzzo.

Una terra che, oltre a essere apprezzata come luogo in cui vivere, è considerata attrattiva dal punto di vista turistico e imprenditoriale.

Il 92% degli italiani ha già visitato la regione o vorrebbe farlo, 9 italiani su 10 la considerano una meta attrattiva. Sono alcuni dei dati più significativi che emergono dal sondaggio presentato ieri sera a Roma nell'elegante ed esclusiva location del Sina Bernini Bristol, in occasione dell'evento ufficiale di lancio dell'associazione 'Extra, Land of Quality Life & Opportunities'.
    La ricerca, divulgata da Fabrizio Mascia, di Emg Different, è stata incentrata sulla percezione dell'Abruzzo come terra di opportunità e qualità della vita. Il dato più sorprendente della ricerca, basata su un campione di 800 persone, è che il 50% degli interpellati ha dichiarato che sceglierebbe l'Abruzzo come luogo ideale per vivere, indicando "nei suoi ritmi sostenibili, nella natura e nella qualità dei servizi i principali punti di forza". A trainare questa percezione positiva, secondo il sondaggio, sono i paesaggi incontaminati (45%), i borghi ricchi di storia (42%) e l'offerta enogastronomica (40%), autentica eccellenza del territorio. Turismo e agroalimentare emergono poi come i settori su cui si concentrano le maggiori aspettative imprenditoriali. Nei vari interventi è emerso che l'Abruzzo, dove in un'ora si arriva dalle montagne al mare, deve dotarsi di infrastrutture più moderne per uscire dall'isolamento e deve sfruttare al meglio la vicinanza con Roma, in particolare per attrarre investimenti: a tal proposito è stato citato il progetto di velocizzazione della linea ferroviaria Pescara-Roma.
Molte le personalità abruzzesi presenti, nel campo della politica, dell'imprenditoria e delle professioni. Tra questi il manager Alberto Leonardis, presidente di Extra, associazione che nasce "con l'obiettivo - ha spiegato lui stesso - di unire talento e appartenenza, costruendo una rete di relazioni in grado di generare valore per il territorio d'origine, l'Abruzzo, e per i territori in cui gli abruzzesi vivono e lavorano".
    Il nuovo sodalizio promuove iniziative nei settori della cultura, dell'innovazione, dell'impresa e della formazione, con uno sguardo orientato alla crescita sostenibile, all'identità e alla connessione tra territori.