Domenica, 18 Maggio 2025 Sport

Tafili e Polisena regalano la salvezza al San Salvo: la Folgore Delfino Curi battuta 2-0

Grande prova della squadra di Precali

Il San Salvo ha scelto il palcoscenico più difficile, quello della Folgore Delfino Curi, per mettere in scena l’ultimo atto di una stagione tribolata. E alla fine, dopo 90 minuti, è festa: salvezza conquistata. Retrocede, invece, la Folgore Delfino Curi Pescara. Il verdetto è definitivo.

Il San Salvo, forte solo della propria determinazione, sapeva di non avere alternative: doveva vincere. Il regolamento era chiaro e crudele: i padroni di casa, grazie alla miglior posizione in classifica, potevano contare su due risultati su tre. Una comfort zone che, per la seconda domenica consecutiva, non è bastata. Già sette giorni fa, infatti, i pescaresi avevano sprecato il primo match point cadendo al fotofinish contro la Pro Vasto, dopo i tempi supplementari. Un campanello d’allarme suonato forte, ma non ascoltato.

La partita, segnata da momenti intensi e decisivi, ha visto il San Salvo in vantaggio grazie alla rete di Tafili al 14′ del primo tempo. Il clima si è acceso quando al 62′ il capitano della Folgore Delfino Curi Pescara, Salvatore, ha reagito in modo veemente a una situazione di gioco, ricevendo il secondo cartellino giallo e venendo espulso. Da quel momento, i locali sono rimasti in 10 uomini, subendo ancor di più la pressione dei rivali che hanno chiuso definitivamente la pratica con Polisena al minuto 87.

Una prova di tenacia, coraggio e organizzazione quella del San Salvo, che ha meritato la salvezza con una performance matura e concentrata. Merito anche di mister Precali, l’ultimo di una lunga serie di allenatori che si sono succeduti sulla panchina biancazzurra

La stagione era partita sotto i migliori auspici con mister Manes, ma una serie di alti e bassi, tra cambi di allenatore e incertezze tattiche, aveva messo a dura prova la squadra. L’arrivo di mister Precali, però, ha rappresentato una vera svolta. Con lui, il San Salvo ha collezionato 16 punti in 13 partite, un bottino prezioso in una rincorsa alla salvezza che sembrava quasi impossibile.

Oggi, nella partita che valeva una stagione, il San Salvo ha saputo stringere i denti e ha portato a casa l’unico risultato possibile. Il triplice fischio finale ha sancito una vittoria che non è solo il risultato di una partita, ma anche di una stagione intera, vissuta tra difficoltà, sacrifici e momenti di pura adrenalina.

Dall’altro lato, la Folgore paga amaramente due occasioni fallite e la legge non scritta del calcio: se giochi per il pareggio, spesso perdi. La squadra di casa aveva avuto la possibilità di mantenere il vantaggio della posizione in classifica, ma la mancata concretezza e l’errore fatale in campo hanno condannato la retrocessione.

Il San Salvo ora può finalmente festeggiare, e lo fa con orgoglio. Perché la salvezza conquistata in questo modo ha un sapore speciale. Ha il sapore dell’impresa.

Folgore Delfino Curi Pescara – San Salvo 0-2

Reti: 14′ pt Tafili, 42′ st Polisena

Folgore Delfino Curi Pescara: Pierandrei, Sabatini, Paglialunga, Ferrante, Bocchio, Salvatore, Marino, Ciafardini, Scotti, Andreassi, Di Renzo. A disp.: Cerasi, Santuccione, Di Nisio, Abbenante, Del Moro, Martella, Dell’Olio, Martinez, Amato. All.: Cichella

San Salvo: Cattafesta, La Forgia, Quaresima, Tafili, Cardinale, Priori, Budano, Della Penna, Polisena, Papagni, Achik. A disp.: Aquilano M., Tana, Colitto, Coletti, Persoglio, Aquilano L., Sannino, Ricci, Potalivo. All.: Precali

Arbitro: Marco Amatangelo di Sulmona (Michelangelo Longo di Chieti e Stefano Brandimarte di Teramo)