Sabato, 17 Maggio 2025 Abruzzo

Punti di ristoro sulla Via Verde, insorgono i Circoli del Pd

In Commissione regionale stop discussione,saranno auditi i sindaci

Forte preoccupazione per la proposta di modifica normativa, avanzata dalla Regione Abruzzo, che prevede la possibilità di installare un punto ristoro ogni trecento/quattrocento metri lungo l'ex tracciato ferroviario sulla Via Verde della Costa dei Trabocchi viene espressa dai segretari dei circoli del Partito Democratico dei Comuni che si affacciano sulla Via Verde, in provincia di Chieti: Torino di Sangro, con Domenico Mancini, Fossacesia e Rocca San Giovanni, con Antonella Rotondo, San Vito Chietino con Guerriero Giannantonio, Ortona con Angelo Radica, Casalbordino con Antinoro Piscicelli, San Salvo con Antonio Boschetti, Vasto con Simone Lembo e il segretario provinciale Leo Marongiu.
Secondo loro "tale applicazione indiscriminata e senza una visione strategica condivisa, rischia di snaturare profondamente il paesaggio costiero, trasformandolo in un susseguirsi ininterrotto di strutture commerciali, che nulla hanno a che fare con l'idea di turismo sostenibile, lento e rispettoso dell'ambiente".
Al tempo stesso accolgono con favore la decisione della competente Commissione della Regione di audire i sindaci e la Provincia proprietaria del tracciato e chiedono a Regione e Provincia di dare seguito a quanto definito in sede di Stati Via Verde e di convocare un tavolo di confronto con istituzioni, enti locali e portatori di interesse.

Il ritiro della proposta presentata dal consigliere regionale Nicola Campitelli è stato chiesto da Confesercenti: "Siamo d'accordo che la Costa dei Trabocchi abbia bisogno di maggiori servizi, ma attenzione a processi che potrebbero essere irreversibili e compromettere il bene primario che la destinazione turistica esprime - affermano il presidente della Confesercenti Provinciale di Chieti Franco Menna e il direttore regionale Lido Legnini - Ci sono dei luoghi vocati a erogare servizi e altri da preservare nel loro ambiente e paesaggio: facciamo in modo di non depauperare il patrimonio che con fatica si sta costruendo in questi anni".
Nel frattempo la Commissione, presieduta da Emiliano Di Matteo, ha deciso di non esaminare l'emendamento che impatta sulla Costa dei Trabocchi, una decisione "presa dall'intera commissione su richiesta del proponente Nicola Campitelli - dice Di Matteo - nel rispetto dei Sindaci e dei rappresentanti dei territori che saranno ascoltati in una prossima seduta".