Biciclette e bandiere palestinesi alla partenza del Giro d'Italia

Un gruppo di attivisti ha organizzato una biciclettata a sostegno della causa palestinese questa mattina a Giulianova (Teramo), in occasione della partenza di una tappa del Giro d’Italia.

I partecipanti hanno attraversato le vie del centro per poi dirigersi verso l’area di partenza della corsa ciclistica, dove sono stati inizialmente fermati da un cordone della celere.

Nonostante l’intervento delle forze dell’ordine, i manifestanti sono riusciti a farsi sentire e a ricevere il sostegno di alcune persone presenti, con cori e strette di mano.

La protesta intendeva denunciare ogni forma di complicità con il governo israeliano, accusato dagli attivisti di essere responsabile di un genocidio in corso ai danni del popolo palestinese.

In particolare, nel mirino la partecipazione al Giro d’Italia della squadra ciclistica israeliana, ritenuta dai manifestanti simbolo di una normalizzazione inaccettabile.

Nel comunicato diffuso durante la manifestazione, gli organizzatori hanno criticato anche il governo italiano e alcune aziende per il loro coinvolgimento, diretto o indiretto, attraverso scelte politiche ed economiche.

Lo slogan scandito al termine dell’iniziativa è stato: “Fermiamo il genocidio. Palestina libera”.