Venerdì, 2 Maggio 2025 ChietiNuovo stop al recupero delle salme dei due Vigili del Fuoco morti a PennapiedimonteNon ci sono ancora le condizioni di sicurezza per procedere alla rimozioneSono ancora sospese le operazioni di recupero delle salme dei due vigili del fuoco 42enni Nico Civitella ed Emanuele Capone, del comando provinciale di Chieti, morti ieri durante un’escursione che stavano facendo, liberi dal servizio, in compagnia di altri due colleghi, in località Balzolo nel territorio di Pennapiedimonte (Chieti), sul massiccio della Maiella. Ieri sera, nell’ambito delle attività del Centro per il coordinamento soccorsi, attivato su disposizione del prefetto di Chieti Gaetano Cupello, i Vigili del fuoco di Chieti e il Soccorso Alpino e speleologico, dopo aver ancorato i corpi a due barelle fissate a una parete, avevano ritenuto necessario sospendere il recupero per garantire la sicurezza degli operatori calatisi nella forra del fiume Avello, anche alla luce del rapido innalzamento del livello delle acque, dovuto allo scioglimento della neve a causa dell’aumento delle temperature. Intanto il sostituto procuratore della Repubblica di Chieti, Giancarlo Ciani, ha aperto un fascicolo nei confronti di ignoti e il reato ipotizzato, ai fini dell’autopsia, che è stata già disposta, è l’omicidio colposo. L’apertura del fascicolo, secondo quanto si apprende, è un atto meramente formale in vista dell’autopsia che sarà eseguita nei prossimi giorni nell’obitorio del policlinico di Chieti. Erano liberi dal servizio ieri Emanuele Capone e Nico Civitella e insieme ad altri due colleghi del comando provinciale di Chieti, che sono stati tratti in salvo, avevano organizzato l’escursione nella mattinata del 30 aprile. |