Giovedì, 27 Febbraio 2025 AbruzzoANNO GIUDIZIARIO TAR ABRUZZO: ABBATTUTO L’ARRETRATOGERMANA PANZIRONI, “MA ORGANICI SCOPERTI”“I ricorsi sono aumentati con un incremento di 50 cause. Le carenze nell’organico permangono tuttavia il Tar Abruzzo nella classifica dei tribunali amministrativi, pur essendo piccolo, si distingue in modo positivo perché i tempi di definizione sono inferiori alla media nazionale e si è abbattuto in tre anni l’arretrato di sette: il Tar non produce più arretrato”. Lo ha dichiarato la presidente del Tar Germana Panzironi in occasione della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario amministrativo nel capoluogo di regione. Nella sua relazione non mancano riferimenti ma anche critiche agli enti. “Il tribunale”, si legge nel documento, “auspica che la pubblica amministrazione sia il più possibile sollecita nell’attuare le sentenze adottate evitando ai ricorrenti di dover agire con il ricorso per ottemperanza che comporta ulteriori ed evitabili spese a carico dell’amministrazione. Una cattiva prassi è quella che vede l’amministrazione adottare provvedimenti e ridosso della udienza di discussione. Il comportamento di tali amministrazioni è senza dubbio contrario ai doveri di correttezza e buona fede. L’adozione di un atto, a volte persino durante l’udienza di trattazione, costringe il collegio a rimandare la causa”. Evidenziati problemi logistici con la indicazione di carenze connesse alla manutenzione degli uffici che sono state risolte solo in parte. Maggiori i problemi di organico. “La dotazione organica”, ha detto Panzironi, “è rimasta sottodimensionata rispetto alla previsione che prevede 5 giudici invece dei 4 assegnati. Tale circostanza determina un sovraccarico di attività che grazie all’impegno non ha inciso sullo smaltimento dell’arretrato. Purtroppo l’ingresso di nuovi funzionari e assistenti aministrativi avvenuto nel 2023 è stato quasi azzerato per il trasferimento dei nuovi arrivati riportando il tribunale in una situazione di sofferenza”. Ecco, infine, alcuni dati. Nel corso del 2024 sono state definite 581 cause su 444 ricorsi, di questi ben 136 sono stati definiti entro l’anno di riferimento. L’arretrato come detto è stato abbattuto del 20%. La percentuale di appelli è esigua come quella di riforma delle sentenze emesse dal Tar Abruzzo. Le sentenze di primo grado non impugnate sono state 382 su un totale di 452 pronunce. Ok anche il dato con riferimento agli appelli proposti avverso le ordinanze cautelari, dove su 206 provvedimenti emessi nel corso del 2024, sono stati oggetto di impugnativa solo 32 di essi. Sono state pubblicate 421 sentenze, 25 sentenze brevi, 109 decreti decisori, 31 decreri cautelari, 48 ordinanze collegiali, 21 ordinanze presidenziali, 16 dccreti collegiali. Per quel che riguarda il contenzioso, la prevalenza di cause riguarda appalti pubblici ed edilizia. Tra le sentenze più importanti quelle per la tutela dei lavoratori, sicurezza della funivia del Gran Sasso, valorizzazione del patrimonio immobiliare post sisma. Molte le autorità presenti tra cui il presidente della giunta regionale Marco Marsilio. |