Martedì, 25 Febbraio 2025 Chieti

Schillaci all'inaugurazione dell'Anno Accademico della D'Annunzio

Il Ministro ha dichiarato: “Priorità il difendere la sanità pubblica"

“Tutelare la sanità pubblica è da sempre una priorità del governo, chi dice che questo governo vuole smantellare la sanità pubblica dice una bestialità e i fatti lo dimostrano in due anni e mezzo di governo”.

Lo ha detto oggi a Chieti il ministro della salute, Orazio Schillaci, a margine della cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2024-2025 dell’università ‘D’Annunzio’ di Chieti Pescara di cui ricorrono i 60 anni dalla costituzione, accolto dal rettore Liborio Stuppia.

“Io sono il primo difensore e credo lo sponsor più attento per la sanità pubblica e soprattutto per il rispetto dell’articolo 32 della Costituzione – ha aggiunto Schillaci – che tutti citano, ma quasi nessuno si ricorda che l’articolo 32 dice che lo Stato si deve occupare soprattutto delle persone più indigenti, cioè dei più deboli e di quelli che hanno più bisogno ed è quello che stiamo facendo con il governo Meloni”.

“Stiamo lavorando da tempo con grande unità d’intenti con il presidente Marsilio, quindi sono certo che l’Abruzzo offrirà una sanità sempre migliore ai cittadini e sulle liste d’attesa c’è un impegno comune, del Governo e delle Regioni: a breve avremo i primi risultati, fra un po’ sarà operativa la piattaforma nazionale Agenas che ci permetterà di avere in tempo reale le prestazioni che mancano, con i relativi tempi di attesa, e questo permetterà poi, in sinergia sempre con le Regioni, di poter intervenire in maniera efficace”, ha aggiunto il ministro.

Quanto alla realizzazione di un’azienda unica tra l’ospedale di Chieti e lo stesso Ateneo “ne parlerò con il rettore e il presidente della Regione vediamo quello che mi dicono” – ha aggiunto Schillaci. Quest’anno l’Università D’Annunzio, guidata dal rettore Liborio Stuppia, celebra i 60 anni dalla sua costituzione. “Faccio i migliori auguri per quello che sta facendo al rettore che apprezzo da tempo – ha sottolineato il ministro – è una realtà importante, le università credo sono un centro vitale dovunque, anche qui in Abruzzo, sono qui con grande piacere a festeggiare con loro i 60 anni dell’Ateneo”.

Il rettore Liborio Stuppia ha affermato che “c’è in atto un tentativo che non è locale, non è nazionale, è sovranazionale di delegittimare l’università, purtroppo sentiamo frasi bruttissime è ormai anche il fatto che si incentivino i ragazzi a trovare delle forme di guadagno facile non legate alla professionalità e alla cultura, è uno scenario molto pericoloso, noi dobbiamo difendere la cultura e la professionalità”.

“È il momento giusto per ricordare quanto impegno, quanta dedizione, quanto coraggio ci sono voluti per creare un’università sull’area metropolitana di Chieti Pescara – ha sottolineato – adesso dobbiamo difendere questa università, radicarla ancora di più nel territorio e la frase ‘liberare le energie’ vuol dire è il momento che non dobbiamo avere più paura, non dobbiamo stare rattrappiti, dobbiamo osare nell’apertura di nuovi corsi, di osare nell’internazionalizzazione e osare anche nei piani edilizi che stiamo facendo”. “Dopo 60 anni l’università deve interrogarsi innanzitutto se è stata lei in grado di dare delle risposte al territorio – ha aggiunto – e se la risposta è che potevamo fare di più, faremo di più. Un territorio deve percepire che l’università è una risorsa, avere l’università è vantaggio non è un orpello, è un vantaggio per il territorio importante, a quel punto è il territorio che difende l’università”.