Sabato, 8 Febbraio 2025 Sport

Di Campli, "Ormai contano solo i soldi, i giocatori sono un pò come le m....."

Lo ha detto in un’intervista rilasciata a Radio Kiss Kiss Napoli

“ll problema è comprare dal Psg, lì diventa molto difficile, il contrario invece è molto più facile. Loro possono permettersi ogni sfizio. In questo calcio contano i soldi, i giocatori sono un po’ come mignotte…”

Ad affermarlo, in un’intervista con Radio Kiss Kiss Napoli è stato l’ex agente del centrocampista azzurro Marco Verratti, il lancianese Donato Di Campli, imprenditore del turismo, candidato con la Lega alle regionali dello scorso 10 marzo raccogliendo 1.882 voti e poi uscito dal partito. Lo ha detto ricordando le trattative da lui condotte che portarono Verratti al Psg, e non al Napoli. Una vicenda tornata di attualità perché collegata all’addio al Napoli di Khvicha Kvaratskhelia, anche lui destinazione Psg.

“Aurelio De Laurentiis – ricorda a proposito  Di Campli – offrì 10 milioni al Pescara per far giocare Marco Verratti con Insigne, Bigon mi disse però che a centrocampo c’erano già Hamsik e un altro centrocampista di cui non ricordo il nome. La trattativa fu più una volontà del presidente che dell’allenatore, era il 2012. Il Psg offrì 16 milioni e l’ingaggio era di 7,8 volte più alto di quello offerto del Napoli”.

E ancora, prosegue e conclude Di Campli: “Tanti giocatori fanno delle scelte non dettate dal valore sportivo, ma dalla pecunia. Tutta questa serie di situazione determina le scelte dei calciatori.  In questo calcio contano i soldi, i giocatori vanno lì dove vengono pagati maggiormente. Garnacho ad esempio è la esemplificazione di questo ragionamento. In Inghilterra i calciatori non cedono i diritti d’immagine che vengono monetizzati in prima persona”.