Venerdì, 29 Novembre 2024 Chieti

"Inaccettabili i ritardi dell'azienda Tiemme Srl nel pagamento dei lavoratori"

La denuncia della Fp Cgil Chieti tramite Giuseppe Rucci

La Fp Cgil di Chieti denuncia i gravi ritardi dell'azienda Tiemme Srl nel pagamento dei lavoratori. La società, titolare dell’accreditamento delle attività di residenza protetta Disabili adulti nella sede “ Il Castello” di Crecchio e della residenza protetta “Tommaso Berardi“ a Ortona, da diversi mesi ritarda i pagamenti delle retribuzioni correnti.

"La Tiemme srl nei mesi scorsi ha rilevato l’accreditamento della Lido previa voltura e procedura prevista dalla Regione Abruzzo. Nel verbale sottoscritto in sede aziendale ha dato ampie rassicurazioni (così come alle Istituzioni) circa la solidità economica e la capacità di erogare puntualmente le retribuzioni, indipendentemente dai pagamenti Asl2 (che sono sempre entro i termini previsti) in discontinuità con la precedente gestione" evidenzia il segretario generale Fp Cgil Chieti, Giuseppe Rucci.

"Ad oggi - aggiunge - quelle rassicurazioni sono rimaste solo sulla carta poiché persistono ritardi nei pagamenti e non tutti i lavoratori hanno percepito la retribuzione corrente".

Il sindacato dice di non notizie certe e dettagliate sul perché si sia generata questa situazione che sta determinando enormi difficoltà ai lavoratori e alle loro famiglie. Lavoratori e lavoratrici che, con encomiabile impegno e professionalità, hanno fornito continuità assistenziale durante tutto il periodo della pandemia.

"Oggi - riprende Rucci - ancora una volta assistiamo allo slittamento delle retribuzioni senza neanche indicare una data certa, riportando nella incertezza tutti i lavoratori e le loro famiglie. Non basta più chiedere scusa per il disagio poiché anche la Tiemme, di fatto, sta disattendendo quanto formalmente dichiarato a tutte le istituzioni. Con questo atteggiamento si continuano a tenere in “ostaggio” cento famiglie e un intero territorio, che meritano altro. L’unica cosa certa, in tutto questo drammatico periodo, che pensavamo esserci messo alle spalle (compreso le Istituzioni) è solo la collaborazione e la serietà dei dipendenti. Se ci sono problemi di liquidità, li deve risolvere la Tiemme, e non utilizzare i lavoratori e le loro famiglie ( con i ritardi dei pagamenti) di fatto considerandoli come dei bancomat. In questa triste vicenda ci sono tutte le ragioni dello sciopero generale e dei problemi che affliggono la sanità privata e accreditata. Senza regole, senza obblighi su come utilizzare risorse pubbliche, e con famiglie stremate da anni di disagi. Si attende, visto quanto accaduto nel recente passato, che le istituzioni facciano sentire la loro voce, a tutela dei livelli occupazionali e del territorio, con il Natale alle porte".