Mercoledì, 30 Ottobre 2024 Vastese

Il Punto di primo intervento di Casoli per il momento resta aperto

La Asl ha assicurato che il servizio resterà aperto fino all'udienza del 15 novembre

Resta aperto per ora di notte il Punto di primo intervento di Casoli. Il Comune ha presentato ricorso al Tar di Pescara contro la decisione della Asl02 e della Regione Abruzzo di sospendere l'attività notturna del Ppi presso il Presidio territoriale di assistenza (Pta). Ieri, 29 ottobre, le parti in causa sono state convocate in tribunale per un tavolo di approfondimento.

“Abbiamo ottenuto un primo, flebile risultato – riferisce il sindaco di Casoli, Massimo Tiberini - A seguito della convocazione del Tar, l'Asl ha assicurato che fino alla data dell'udienza del 15 novembre il nostro Punto di primo intervento (Ppi) rimarrà aperto nelle ore notturne come avviene attualmente. Questo significa che, almeno per il momento, il servizio di assistenza sanitaria notturna non subirà variazioni”.

“L'Asl ha inoltre comunicato che non verranno prese ulteriori decisioni prima del 18 novembre, e per questo il presidente del Tar non ha disposto provvedimenti immediati. Questo è solo un passo iniziale, ma continueremo a combattere e a lavorare affinché il diritto alla salute della nostra comunità sia pienamente garantito – commenta Tiberini - Restiamo uniti e attenti: dobbiamo fare tutto il possibile per mantenere il nostro Ppi operativo e per proteggere i servizi essenziali per Casoli”.

Il ricorso del Comune di Casoli si basa sul fatto che il Pta di Casoli, che serve oltre 20.000 abitanti di aree interne e montane, comprende il Ppi, una residenza sanitaria assistita (Rsa) e un ospedale di comunità. “La decisione della Asl di chiudere il Ppi durante le ore notturne solleva gravi preoccupazioni per la sicurezza e la salute della popolazione locale, specialmente nelle emergenze. La Asl ha pianificato che, durante la notte, un'auto medica con un medico, un infermiere e un autista sostituisca il personale di emergenza del Ppi. Tuttavia, la carenza di personale medico potrebbe lasciare l'area senza un medico disponibile, esponendo i cittadini a rischi in caso di emergenze”.

Nel ricorso viene evidenziato che “la scelta della Asl sembra basarsi principalmente sulla carenza di personale e su esigenze di risparmio economico, piuttosto che su un’analisi dei bisogni sanitari del territorio. La popolazione e il Comune di Casoli non sono stati consultati, mancando un confronto con le istituzioni locali”.

Il ricorso sostiene che la decisione violi i principi costituzionali di uguaglianza e diritto alla salute e mette a rischio la popolazione: si evidenziano i pericoli dovuti alla geografia dell’area, alle difficili condizioni climatiche e alla predominanza di una popolazione anziana, che rende essenziale un’assistenza medica continua. “La chiusura notturna del Ppi potrebbe lasciare i cittadini senza un presidio di emergenza adeguato”, per questo il Comune di Casoli chiede “la sospensione urgente del provvedimento e, nel merito, l'annullamento della decisione della Asl per garantire un’adeguata assistenza sanitaria 24 ore su 24”.