Mercoledì, 1 Maggio 2024 Vastese

Di Milena Santirocco ancora nessuna traccia mentre si continua a cercare

Gli esperti ipotizzano l'incontro dell'insegnante di danza con qualcuno

La misteriosa scomparsa di Milena Santirocco, l’insegnante di danza e di fitness scomparsa domenica scorsa, finisce su Raiuno. “La vita in diretta”, nella puntata di oggi pomeriggio, si è occupata infatti della vicenda della 54enne di Lanciano, uscita di casa tre giorni fa intorno alle 14 per andare a fare una passeggiata al mare senza fare più ritorno. L'auto della donna, una Renault Clio, è stata ritrovata posteggiata a Borgata Marina, sul lungomare di Torino di Sangro, con la gomma posteriore sgonfia e un chiodo conficcato. Proprio sul lungomare di Torino di Sangro è stata allestita la base operativa delle ricerche, coordinate dalla prefettura di Chieti. Le ricerche vanno avanti in tutta la zona, anche oggi ovviamente.

Dallo studio il conduttore Alberto Matano si è collegato in diretta con l’inviato a Torino di Sangro dove c’erano i due figli di Milena e la sorella. 

Tutti si sentono di escludere che quello della donna, descitta come una persona sportiva e solare, sia stato un allontanamento volontario. Le telecamere di videosorveglianza domenica hanno confermato  l’arrivo dell’ insegnante di fitness sulla lecceta, ma non l’uscita. Una camminata nella natura documentata dalle immagini pubblicate dalla stessa Milena su Whatsapp. Tutto sembrava sereno. "Poi il telefono spento, il profilo Facebook cancellato" come ha riferito la sorella, accortasene lunedì.

“Almeno vogliamo sapere se è viva” è l’appello del figlio in lacrime.
In studio la criminologa Roberta Bruzzone ha commentato l’azione della cancellazione del profilo Facebook sentendosi di escludere una ipotesi suicidaria o l’allontanamento volontario. “Mi viene da pensare - ha detto -  che ci sia stata la mano di qualcuno”.

Ieri a Torino di Sangro i cani hanno fiutato delle tracce verso il cimitero militare britannico, ma le ricerche non ha dato esito positivo. A Borgata Marina, con il cuore gonfio di angoscia, si continua a sperare. 

Da ChietiToday