Martedì, 2 Aprile 2024 Abruzzo

REGIONE: SCOPPIA CASO QUAGLIERI, “INCOMPATIBILE”

PIETRUCCI: ESPOSTO ANAC, “NO MEDICO E CONSIGLIERE”

Acque agitate e Pasqua e Pasquetta di passione, in seno alla maggioranza regionale di centrodestra guidata dal presidente, Marco Marsilio, al secondo storico mandato legittimato dalla netta vittoria alle elezioni del 10 marzo scorso:  a pochi giorni dalla proclamazione degli eletti e mentre sono in atto le grandi manovre per la composizione della nuova Giunta, scoppia il caso Mario Quaglieri, di FdI, il 10 marzo scorso riconfermato a palazzo dell’Emiciclo con un plebiscito essendo stato il recordman di preferenze con quasi 12mila voti.

Questo per un presunto caso di incompatibilità alla luce della sua attività di stimato medico chirurgo in strutture private abruzzesi convenzionate con il servizio sanitario nazionale, attraverso accordi con la Regione Abruzzo, che avrebbe continuato senza chiedere l’aspettativa negli ultimi cinque anni, quando ha ricoperto prima il ruolo di consigliere regionale, entrando come primo dei non eletti in surroga di Guido Liris, entrato in Giunta come assessore al Bilancio, e presidente della commissione Sanità e poi, dal primo gennaio 2023, assessore regionale al Bilancio al posto dello stesso Liris.

Ad innescare pubblicamente la prima grana, di cui si parla da giorni negli ambienti politici, che coinvolge il professionista marsicano originario di Trasacco, l’uomo più forte del primo partito della coalizione, è in una intervista ad Abruzzoweb il riconfermato consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci: l’esponente del Pd annuncia la presentazione di un esposto all’Autorità nazionale Anti Corruzione (Anac) e “a tutti gli Organi che costituiscono il sistema di controllo in una Democrazia per verificare la incompatibilità del consigliere regionale Mario Quaglieri, il più votato alle elezioni del 10 marzo scorso con 11.743 preferenze, per la sua attività di medico chirurgo in cliniche private sovvenzionate dalla Regione, ente per il quale l’esponente di Fdi è stato per un anno e tre mesi assessore al Bilancio e per cinque anni consigliere regionale”, attacca Pietrucci che ha parole dure verso il popolare consigliere di Fratelli d’Italia e verso il centrodestra.

Un argomento scivoloso che potrebbe avere ripercussioni anche nelle scelte per la composizione della nuova giunta regionale nel senso che in seno a FdI e in seno alla maggioranza, alla luce della conflittualità e dei tanti nodi da risolvere, potrebbe anche emergere la volontà di “consigliare” Quaglieri, sicuro assessore, a fare un passo di lato in attesa della definizione della vicenda.

Il caso Quaglieri da alcuni giorni ha messo in ambascia anche gli uffici regionali che in questi giorni stanno verificando la regolarità dei documenti che ogni consigliere regionale deve presentare in vista dell’avvio della dodicesima legislatura: secondo quanto si è appreso, il caso è già oggetto di approfondimento da parte di esperti e dirigenti dei vari settori interpellati sia dalla parte politica, sia dagli stessi dirigenti del settore guidato dal direttore, Francesca D Muro.

In tal senso, più di un esponente di FdI, partito nel quale la conflittualità la fa padrona alla luce dei pochi posti a fronte di tante richieste, è alla finestra.

E come se non bastasse, questa mattina, di buonora nel giorno di Pasquetta, lo stesso Quaglieri ha reso pubblico il caso con una nota nella quale entra in argomento “in riferimento alle ultime elezioni”, per la verità un pò lontane.

“Una vittoria storica a cui ho contribuito in prima persona. Sono il più votato della regione con 11.748 preferenze che hanno contribuito in modo sostanziale alla vittoria del centrodestra. Un risultato eccezionale per una vittoria che non era così scontata”, ha spiegato.

Quaglieri cita anche analisti che parlano di ‘Effetto Quaglieri” affermando che “Il bis storico, come lo ha definito il presidente Marsilio, è arrivato come  premio alla competenza, alle qualità e al grande impegno profuso come assessore, nonché alle qualità umane e di medico. La volontà popolare deve essere rispettata”.

E poi: “Sono pronto a fare ancora la differenza e non sopporto le illazioni o le tirate in ballo di presunte incompatibilità. La nostra gente, ossia tutti gli abruzzesi, meritano rispetto e i giochi di palazzo non possono prevalere sulla loro volontà. Le chiacchiere di alcuni personaggi stanno a zero. Ora è tempo di lavorare – ha concluso il recordman di preferenze.

Tonando a Pietrucci, l’esponente dem, il quale spiega che il centrosinistra si è mosso solo ora perché non a conoscenza dello status professionale di Quaglieri, chiede la verifica sia per il passato sia per il futuro: il mandato dell’esposto è stato dato all’avvocato Carlo Benedetti, del foro dell’Aquila, presidente del Pd aquilano ed ex presidente del Consiglio comunale.

“Quaglieri, a cui riconosco la grande forza elettorale, è incompatibile sin dalla precedente legislatura, – spiega ancora il dem Pd al terzo mandato a palazzo dell’Emiciclo -, è incompatibile in quanto è stato persino presidente della commissione Sanità e assessore al Bilancio che ha erogato fondi alle strutture private, in quanto non si è messo in aspettativa dai suoi incarichi professionali come invece prevedeva la legge – spiega ancora l’esponente del Pd al su terzo mandato a palazzo dell’Emiciclo -. Mi verrebbe da dire che in Fdi c’è il vizietto di bypassare le leggi visto quello che è successo nel periodo del covid al nostro attuale senatore aquilano Guido Liris, all’epoca assessore al bilancio e quindi prededessore di Quaglieri, che si è fatto assumere per due giorni dalla Asl dell’Aquila dall’allora manager, Roberto Testa, in seno alla Direzione strategica violando il regime di aspettativa, obbligatoria per legge, a cui aveva dovuto fare ricorso come dirigente medico della azienda sanitaria”.

Pietrucci, che il 10 marzo scorso ha collezionato quasi 6mila preferenze, rincara la dose: “la presunta violazione di legge dell’esponente di FdI nel corso degli ultimi cinque anni, sarebbe facilmente verificabile attraverso l’esame delle prestazioni sanitarie svolte dal consigliere regionale, presidente della commissione Sanità prima, e assessore al Bilancio dopo. Un fatto confermato in una intervista rilasciata al quotidiano Il Messaggero all’indomani dello straordinario risultato del ferrarista Quaglieri al quale, tra le altre cose, avrà sicuramente giovato la sua grande passione per le auto di Maranello. Alla domanda di Stefano Dascoli ‘riuscirà a conciliare il lavoro di medico con quello di assessore?’, Quaglieri ha risposto ‘l’ho già fatto per cinque anni, se questi sono i risultati…”.

“Non vorrei stare nei panni dei consiglieri della maggioranza di centrodestra, di FdI, e dei dirigenti del Consiglio e della Giunta regionale dal momento che nei prossimi giorni, entro il 5 aprile, ogni consigliere dovrà fornire la documentazione necessaria per entrare in consiglio e tra questi carteggi c’è la autocertificazione che non sussistono cause di incompatibilità – chiarisce ancora Pietrucci – Vogliamo sapere cosa scriverà il recordman di preferenze e soprattutto se gli uffici preposti vigileranno sulla veridicità delle dichiarazioni: sia su quella della precedente e che sull’attuale. Tutto ciò in attesa del pronunciamento dell’Anac”.

Pietrucci conclude: “Da quanto sta accadendo in questa primissima parte della dodicesima legislatura il dato certo è che si prosegue con il piede sbagliato stante le problematiche che continuano a permanere irrisolte sulle questioni di vita reale che affliggono la popolazione a partire dalla sanità pubblica, il trasporto pubblico, lo spopolamento delle aree interne e il governo del territorio”. (b.s.)  

Pubblicato su Abruzzoweb.it