Sabato, 11 Novembre 2023 MoliseUna mappa mostra la proliferazione di pale eoliche e pannelli solari sul MoliseIl Comitato 4 Giugno chiede al presidente Roberti di “onorare il documento sulla difesa del territorio che aveva firmato in campagna elettorale”Una mappa digitale che mostra il territorio regionale e in particolare quello del Basso Molise che diventa sempre più rosso. Il colore con cui vengono evidenziati pannelli fotovoltaici e pale eoliche che potrebbero essere installati se le decine di progetti presentati diverranno realtà. Oggi quel territorio mostra già tanti pallini rosa, il colore attribuito a pannelli e aerogeneratori che già esistono. “Il rischio è che il Basso Molise diventi una discarica energetica provocando un disastro ambientale” sentenzia l’onorevole Famiano Crucianelli, già sottosegretario del secondo Governo Prodi, oggi figura di spicco del Comitato 4 Giugno che da tempo si batte per una transizione energetica che tenga conto dei territori e delle sue esigenze. “La transizione non può diventare transazione e luogo di affari. Terreni fertili e splendidi per la salute vengono occupati sempre di più”. La mappa è stata illustrata questa mattina 11 novembre al centro pastorale Ecclesia Mater di Termoli. “Proprio qui – ha spiegato Crucianelli – alla fine della campagna elettorale i tre candidati presidente e quindi anche il presidente regionale in carica firmarono un documento per la difesa del territorio. Da allora non c’è stato dialogo con Roberti, al quale chiediamo se intende onorare quella firma”. A illustrare la mappa ci ha pensato il giovane imprenditore agricolo Salvatore Zeoli. “È difficile far comprendere alle persone la gravità della situazione. Con questa mappa proveremo a renderla più comprensibile e la miglioreremo con l’aiuto dell’intelligenza artificiale”. Teresa D’Uva, in rappresentanza dello Slow Food Basso Molise, ha spiegato che “le persone prestano più attenzione se parliamo di cibo. Ecco, quello che sta accadendo non è grave solo per il paesaggio ma anche perché ci stanno togliendo i terreni per produrre cibo. Se continua così fra 6 anni avremo un paesaggio tipo Marte, una distesa di specchi”. “Se non fosse per il comitato 4 Giugno, di queste cose non parlerebbe nessuno. Il mio è uno dei comuni maggiormente sotto attacco” ha detto Di Matteo che poi ha snocciolato numeri, ricordando come fra le altre cose secondo una tabella Enav – in 7 regioni d’Italia (quasi tutte del Nord) esistano meno pale eoliche e si produca meno energia dal vento rispetto a tutto il Molise. Poi ha concluso dicendo: “Ci viene sottratta la valutazione costi-benefici da questi progetti. Ci restano solo i costi perché nemmeno l’energia prodotta resta al Molise”. |