Sabato, 9 Settembre 2023 Molise

Sta bene il bimbo che ha ingerito hashish

Il papà disperato: “Qualche volta fumo una canna prima di dormire”

Sta bene, è fuori pericolo ed è tornato vispo e sveglio come al solito il piccolo tunisino che ieri mattina è finito in ospedale in stato di forte sonnolenza e con alcuni dolori dopo aver ingerito un pezzetto di hashish. Il bimbo, 2 anni e mezzo, si trova ricoverato a Pescara in pediatria e resta sotto osservazione medica nell’attesa che si concluda la procedura burocratico-giudiziaria relativa al caso, di competenza del Tribunale per i minorenni oltre che dei carabinieri della Compagnia di Larino.

Le indagini sono in corso, e la posizione del papà è l’unica – al momento – a essere compromessa. L’uomo, con le lacrime agli occhi e in uno stato di grande turbamento, è stato ascoltato dall’assistente sociale nell’ospedale di Pescara. Da quanto si apprende ha ammesso egli stesso che quel residuo di cannabis che il piccolino ha mangiucchiato scoprendolo in un angolino della casa, scambiandolo forse per cioccolato, era suo. “Da alcuni giorni non riesco a dormire, ho problemi di insonnia e la sera esco fuori casa e fumo una canna per rilassarmi” avrebbe riferito, piangendo, all’operatrice.

Non una storia di spaccio, degrado e abbandoni, dietro la vicenda. Tutt’altro, secondo il racconto unanime di quanti conoscono la famiglia, ospite in un appartamento dell’area frentana nell’ambito di un progetto di accoglienza per migranti. In casa vivono in 4, tutti dello stesso nucleo familiare. “Una famiglia dolcissima, tutti bravi, premurosi col bambino, entusiasti di seguire il progetto e attenti” le parole di chi con loro ha a che fare ogni giorno, e può giudicare al di là di un singolo caso, una disattenzione che pure avrebbe potuto avere conseguenze gravi.