Venerdì, 24 Marzo 2023 VasteseLa denuncia della Fiom Cgil: "Migliaia di lavoratori rischiano la vita andando a lavorare per le condizioni delle strade in Val di Sangro"Il sindacato sollecita un intervento della Regione Abruzzo e in particolare dell'Arap, invocando anche un intervento dell'Anas per correre ai ripari dopo l'ennesimo incidente"Nel territorio che produce una parte significativa del Pil abruzzese e che garantisce più del 50% dell'export, non si riesce a sistemare le strade che dovrebbero proteggere questo patrimonio". È l'accusa della Fiom Cgil Chieti, che lamenta le condizioni delle strade della Val di Sangro, l'area produttiva più vivace d'Abruzzo. "Ogni giorno - spiega il sindacato - più di 22 mila lavoratori contribuiscono a questa ricchezza e non si capisce perché per raggiungere alcune fabbriche, come la Honda e la Hydro, si debba rischiare la vita. Oppure, a causa delle buche della strada che costeggia la Isringhauesen, la Trigano e altre aziende, ogni giorno si rischia di rompere le sospensioni delle auto. Ormai gli incidenti all'incrocio di via Italia non si contano più. Eppure, nella regione delle rotatorie, non si capisce cosa impedisce di farne di necessarie o comunque ricercare soluzioni necessarie in questi incroci per garantire la sicurezza. Persino sull'autostrada L'Aquila Ovest hanno fatto una rotatoria provvisoria e su una strada importante che collega importanti aziende del territorio non si fa nulla". La Fiom Cgil sollecita un intervento della Regione Abruzzo e in particolare dell'Arap (Azienda regionale attività produttive), "che dovrebbe organizzare per le imprese quel pezzo di territorio. Se l’Arap non dovesse avere le competenze necessarie, coinvolga l'Anas per trovare le soluzioni più idonee". |