Venerdì, 24 Agosto 2018 San Salvo

A Tarnaveni la firma del Patto di Fratellanza con San Salvo

Una delegazione capeggiata dal Sindaco in Romania

Il Comune di San Salvo ha ricambiato il gemellaggio con la Città di Tarnaveni con la visita
alla città romena che si è svolta dal 15 al 20 agosto scorsi. La delegazione era composta dal
sindaco Tiziana Magnacca e dagli assessori comunali Maria Travaglini e Oliviero Faienza.
Gemellaggio che ha mosso i suoi primi passi ufficiali il 27 novembre 2017 con la presenza a
San Salvo del sindaco di Tarnaveni Sorin Meghesan con la sottoscrizione di un primo
protocollo d’intesa avvenuta nell’aula consiliare, frutto con della preziosa iniziativa
dell’Associazione Decebal, presieduta da Sigismund Puczi, che conta centinaia di iscritti.
Il Consiglio comunale di San Salvo aveva deliberato all’unanimità lo schema di protocollo
di fratellanza nel corso della seduta del 31 luglio 2018. A Tarnaveni il 17 agosto, nel corso
della seduta straordinaria del Consiglio comunale, si è svolta la firma ufficiale sul
documento, approvato dal Ministero degli Esteri del governo italiano.
Nel suo saluto alla Città di Tarnaveni il sindaco Magnacca ha detto di sentirsi onorata di
essere tra il popolo romeno e di aver favorito questo gemellaggio. “Oggi per tutti noi è stato
un giorno importante perché le nostre due municipalità si sono impegnate solennemente a
promuovere rapporti di amicizia e fratellanza. Noi italiani, che siamo anche un popolo di
immigranti, sappiamo il valore di chi lascia la propria terra e creano ricchezza, nuovi
generazioni e donano cultura nei paesi dove sono ospitati. Riconoscere questo valore per
noi italiani è importante. Grazie anche a voi per aver reso Italia più grande e più giovane
con i vostri figli”.
Il sindaco Meghesan ha sottolineato come da questo momento il numero degli amici di
Tarnaveni sia diventato più alto. “Gemellandoci con San Salvo, la nostra Città accoglie un
fratello di sangue nella sua famiglia. Tarnaveni celebra 740 anni dalla sua fondazione e
celebriamo anche il centenario della Grande Unione che ricorda l’annessione della
Transilvania alla Romania e delle regione del Banato, Bessarabia e Bucovina ed avvertiamo
forte il bisogno di unità e di comprensione di una storia comune”.
Puczi nel ringraziare i Comuni di Tarnaveni e San Salvo per questo importante atto di
fratellanza ha invece evidenziato come con l’emigrazione la Romania ha perduto una
generazione di figli nati in altri paesi che comunque hanno avuto la fortuna di crescere con
la conoscenza di usi, costumi e culture diverse.
Al termine della cerimonia la grande parata per le vie cittadine tra due ali di folla che ha
applaudito al passaggio della delegazione italiana.