Lunedì, 20 Ottobre 2014 Abruzzo

Preparavano un attentato a Bonanni, arrestati tre abruzzesi

L’ex segretario della Cisl nel mirino di un gruppo eversivo. Incastrati da una telefonata anonima ai carabinieri di Chieti

Tre persone sono state arrestate dalla polizia della Questura di Chieti per una telefonata anonima fatta lo scorso 21 marzo ai carabinieri nella quale si annunciava l'imminente esplosione di una bomba nell'abitazione stiva di Francavilla al Mare (Chieti) di Raffaele Bonanni, ex segretario nazionale della Cisl, abruzzese di origine. Tra le accuse contestate agli indagati dalla Procura distrettuale antimafia dell'Aquila quella di minacce aggravate da finalita' di eversione dell'ordine democratico. L'ordigno, avevano poi accertato le forze dell'ordine, non sarebbe mai esploso perche' rudimentale. In manette sono finiti Davide Nunziato, 39 anni, di Francavilla al Mare, la moglie Valeria Di Stefano e Donato Colasante, un giovane di Guardiagrele (Chieti). Per Nunziato, ritenuto l'autore della telefonata, e' stata disposta la custodia cautelare in carcere, per la moglie i domiciliari.
  Colasante, invece, e' gia' detenuto da una decina di giorni per un presunto caso di estorsione nei confronti della madre. Il capo della squadra mobile di Chieti, Francesco Costantini, dovrebbe tenere una conferenza stampa in serata nella caserma Spinucci di piazza Garibaldi dove e' ospitata la questura.

 

Ecco la telefonata ai carabinieri che ha incastrato Nunziato:

CARABINIERE: Carabinieri...
NUNZIATO: Salve, volevo fare una segnalazione...
C: Prego...
N: A Francavilla al mare, in viale Alcione, dove abita Bonanni, il politico, c'è un involucro strano sembra un ordigno, una bomba, se potete mandare qualcuno..
C: Lei è il signor?
N: Carmine
C: Carmine come?
N: Di Pietro. C'è un ordigno non lo so, una cosa strana vicina al cancello...