Mercoledì, 1 Agosto 2012 Abruzzo

Il Consiglio Regionale riconvocato per venerdì prossimo

Tensione all'interno della maggioranza che non riesce a garantire il numero legale

Il Presidente Nazario Pagano ha convocato all'Emiciclo, per venerdì 3 agosto, alle ore 15.45, la seduta ordinaria del Consiglio regionale. All'ordine del giorno il progetto di legge sull'edilizia, indicato così per brevità e le integrazioni alla Finanziaria regionale 2012. Tra gli altri punti, la nomina di due membri in seno al Consiglio di Amministrazione dell'Istituto Zooprofilattico sperimentale "Caporale" di Teramo.
"Sulla riforma dei trasporti la maggioranza è in totale confusione e Chiodi non ha il coraggio di prendere nessun impegno sulla tempistica della sua attuazione". Così il Consigliere regionale del PD, Claudio Ruffini, che commenta il Consiglio regionale straordinario sul tema dei trasporti. "Il documento che l'assessorato ha predisposto – osserva Ruffini – è solo una fotografia dell'esistente e di buoni propositi, ma non comprende assolutamente le fasi e le procedure civilistiche per attuare la fusione. Inoltre non entra nel merito né delle integrazioni di esercizio e né della contrattazione di secondo livello". Secondo il consigliere regionale del Pd, la fusione è "un'operazione straordinaria che richiede, nel caso di specie e considerato che siamo di fronte ad una procedura di media complessità, una tempistica di 8/12 mesi per concludersi (se tutto fila liscio e non si trovano intoppi di percorso)". "Abbiamo bisogno che vengano definiti una serie di passaggi" aggiunge Ruffini "altrimenti dal giorno in cui si produrranno gli effetti della fusione sarà il caos totale a meno che non si abbia il buon senso di predisporre un adeguato e serio piano industriale o piano d'impresa. Volendo esprimere una prima valutazione sul documento redatto dall'assessorato, i dati che mergono dimostrano la bontà della fusione, ovvero che non vi sono pesanti esuberi di personale né aumenti dei costi". "Ma questa maggioranza – aggiunge Ruffini – teme la riforma perché mina la stessa integrità della già fragile maggioranza. Le poltrone assegnate ai propri amici difficilmente verranno toccate, tanto è vero che nel piano vengono previsti addirittura sette direttori generali. La nostra proposta – conclude il Consigliere regionale del Pd – è di andare avanti con la fusione e di salvaguardare gli esuberi del personale tagliando e facendo a meno di qualche dirigente che certamente ha un costo superiore rispetto agli operai".
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