Mercoledì, 1 Agosto 2012 Vasto

"Sanità da terzo mondo"

Il consigliere Forte porta in Provincia la sua protesta contro i lunghi tempi di attesa per gli esami clinici

di Francesco Bottone

C’è mancato solo che si sfilasse la scarpa per batterla sullo
scranno, come fece Nikita Krusciov nel corso di una celebre seduta
all’Onu. E il paragone non sembri irriverente o canzonatorio, perché
non lo è nelle intenzioni di chi scrive.
Il consigliere Giuseppe Forte ha gridato tutta la sua rabbia, ieri pomeriggio a Chieti, nel corso del Consiglio provinciale, per una sanità, quella vastese appunto, che è al collasso, in sintesi da
«Terzo mondo».
Prendendo la parola nel corso della seduta, il consigliere vastese
ha portato all’attenzione della presidenza e dell’intero Consiglio,
quanto già denunciato pubblicamente sulla stampa: nove mesi di attesa per importanti esami clinici.
«Sono questi - ha tuonato Forte - i tempi di attesa normali
nell’ospedale di Vasto. Nove mesi di attesa per chi magari rischia la
vita, ecco il risultato della politica dei tagli alla sanità posta in essere
dal governatore Chiodi e dalla sua maggioranza.
E’ inaccettabile. Sono entrato in politica, sette anni fa, dopo un tragico evento, con l’intento di contribuire ad apportare
qualche miglioramento ai servizi erogati ai cittadini. Dopo sette
anni devo constatare che la situazione, soprattutto in campo sanitario, è nettamente peggiorata. La Regione se ne frega del Vastese, questa è la verità. - ha urlato il consigliere Forte
- Si è messo mano alla sanità pubblica esclusivamente tagliando i
servizi. Ciò è ingiusto e inaccettabile. E i nove mesi di attesa per gli
esami clinici bene fotografano la realtà, che è ben distante dalle chiacchiere di Chiodi e di Zavattaro».