Lunedì, 30 Luglio 2012 VastoGrande successo a Vasto per il Super Eight Beach TournamentLo scudetto è andato all’InterFinisce cucito sulle maglie dell’Inter lo scudetto del beach soccer a Vasto. Battendo per 8 a 5 i Cavalieri del Mare sulla sabbia del Beach Stadium di Vasto, la squadra nerazzurra ha conquistato il tricolore della prima edizione del Super Eight Beach Tournament, torneo itinerante di calcio su sabbia curato da Officina Italiana-Servizi ed Eventi e sponsorizzato da 888.it/casinò online, che per tutto il mese di luglio ha regalato giornate di grande sport e divertimento in giro per l’Italia. Al termine di tre giorni all’insegna del grande spettacolo, dunque, a Vasto è calato il sipario, non senza un pizzico di nostalgia, dopo le tappe di Ostia, Baia Domizia e Riccione, su quella che è ormai considerata la disciplina sportiva più spettacolare dell’estate. L’Inter, allenata dal Mourinho del beach soccer, leggi Fabio Panizza, è cresciuta via via che si snodavano le tappe dell’evento sulle spiagge del Tirreno e dell’Adriatico e, adesso, al primo colpo, la squadra creata e fortemente voluta da Silvio Cuoco, patron e manager, e nata da un’idea di Luca Facchetti, figlio del grande Giacinto, è scesa in campo portando via il tricolore alle agguerrite avversarie. <<Siamo una squadra giovane che ha sbagliato anche molto ma è cresciuta tanto - ha sottolineato soddisfatto mister Panizza -. Da ogni partita abbiamo imparato qualcosa e aver vinto il titolo nazionale è un grandissimo segnale per il mondo del beach soccer>>. I Cavalieri del Mare, comunque, hanno regalato tante emozioni davanti a un bagno di folla. I viareggini, grazie alla guida esperta del presidente Federico Fruzzetti e trascinati dallo scatenato talento brasiliano Juninho (premiato quale miglior giocatore), hanno scalato la classifica tappa dopo tappa, fino ad arrivare ad agguantare il secondo posto in classifica generale con la vittoria di Riccione. Come ai tempi d’oro, quelli dei due scudetti, la formazione toscana si è guadagnata l’accesso alla finale, anche se nulla ha potuto contro la formazione interista. La medaglia d’argento è pur sempre un grande traguardo. La finale per il terzo gradino del podio, invece, ha visto la Roma battere (4-2) i veneti del Casinò di Venezia e concludere l’avventura con una magra consolazione poiché i capitolini erano partiti come teste di serie numero 1. Tra i premiati anche il capocannoniere Pasquale Carotenuto, elemento di punta della Roma con le sue 34 reti, e il portiere giallorosso Matteo Salgueiro, spesso decisivo con i suoi prodigiosi interventi.
Michele Del Piano (Il Messaggero) |