Lunedì, 30 Luglio 2012 Vasto

"VastoViva" interviene con un documento: "noi abbiamo scelto il lavoro e lo sviluppo"

"Il porto è il volano di sviluppo economico per l'intero territorio vastese"

Sulla controversa vicenda delle Centrali a Biomasse da realizzare nell'area di Punta Penna registriamo la posizione ufficiale dell'Associazione "VastoViva" che ha fatto ricorso ad un documento ufficiale per chiarire il proprio pensiero a riguardo: 

"Usiamo lo strumento del comunicato anche se non adeguato alla complessità dell’argomento perche consente un approccio diretto, immediato e con poche possibilità di nascondersi dietro a non detto o al linguaggio misterioso della politica. Per quanto, sicuramente impopolare e controtendenza con il movimento e la polemica di associazioni e partiti questa è la nostra posizione rispetto all’area industriale di punta enna
• Siamo favorevoli alle energie rinnovabili, biomasse in particolare, nel rispetto delle regole che normano localizzazione, tipologia di impianto, tipologia di biomassa e sistemi di controllo delle emissioni.
• Punta Penna è l’area del Porto e il Porto è il volano di sviluppo economico per l’intero territorio del vastese, grazie alla sua centralità logistica.
• E’ urgente che la politica locale e l’amministrazione comunale attivi il percorso che ha come obiettivo lo sviluppo del porto e delle infrastrutture dell’area di Punta Penna. Non si può più rimandare, né è più accettabile che da una parte si parli di sviluppo dell’area del porto e dall’altro si esalti l’inviolabilità ambientale dell’area di Punta Penna estremizzando fino a fare confusione tra diritto alla salute e diritto al lavoro.

Non gli industriali ma i gesuiti hanno espresso la correlazione diretta tra implementazione e diffusione di impianti a rinnovabili ed etica: la utopia della pace passa attraverso una più facile ed equa accessibilità energetica . Un elemento fondamentale per la sostenibilità degli impianti è la tecnologia con cui in alcuni posti si è già dimostrato è possibile che gli insediamenti produttivi ed energetici possono essere realizzati nel rispetto del bene comune con una energia buona, pulita e giusta.
E’ pura mistificazione contrapporre Il diritto alla salute al diritto al lavoro, l’arte della politica è mettere in campo azioni per la contemporanea tutela di entrambi: troppo comodo fare scegliere ai giudici! o cercare soluzioni per sedare la protesta, che poi lascino il tempo che trovano. E’ ovvio che una scelta di parte non accontenta tutti, ma se motivata adeguatamente e supportata da autorevoli opinioni scientifiche e da una pianificazione lungimirante finisce per essere compresa, soprattutto in questi tempi di difficoltà e rabbia.
In un periodo in cui è in atto una stagnazione economica senza precedenti, quando lo scenario descritto per l’occupazione non è affatto confortante, non possiamo non prendere in considerazione chi ancora ha voglia e possibilità di investire e, prevenendo facili battute, non nella tutela degli interessi degli imprenditori ma nella tutela del lavoro
E’ tempo di scegliere le priorità: noi abbiamo scelto il lavoro e lo sviluppo.
VastoViva"