Sabato, 28 Luglio 2012 Vasto

Comunicato della Fiom Cgil (per amore di chiarezza)

Dopo il voto alla Denso continua la "partita" a rimpiattino tra i sindacati

Da Mario Codagnone, segretario provinciale della Fiom-Cgil, riceviamo e pubblichiamo la seguente nota:

"Stiamo affrontando nella nostra provincia vertenze difficili in tante aziende con l’obiettivo di salvaguardare il lavoro, i diritti fondamentali e l’occupazione. Battaglie e lotte unitarie per impedire che il costo della crisi venga pagata, come sempre, dai lavoratori, dai giovani, dai precari, dalla povera gente. A livello nazionale non si intravede da parte del governo una seria politica industriale ed investimenti concreti ed operativi per la crescita e il lavoro. Servirà un impegno di tutti per difendere il lavoro,lo sviluppo, consolidare il ruolo delle multinazionali in Abruzzo e nella nostra provincia, a cominciare dal superamento dalla crisi della Honda, perché è necessario ed è possibile.
E’ necessario rilanciare il ruolo del Gruppo Valsinello di Gissi, dare una prospettiva a tutti i lavoratori della Cima Cosmos di San Salvo quando non ci saranno più gli ammortizzatori sociali.
In questi giorni è fallita la Orli.Con , già Orlandi impianti, di San Salvo nonostante i sacrifici di questi anni con 20 famiglie che si troveranno in una situazione di grave difficoltà. Questi problemi sono le priorità dell’azione della FIOM CGIL.

Quello che si è consumato con il rinnovo della RSU-RLS alla Denso è un fatto grave ed antidemocratico perché la FIOM è da110 anni che fa contrattazione, che è firmataria dei contratti nazionali e di tutti quelli aziendali alla Denso.Qui è’ il primo Sindacato con 282 voti e deve essere rispettato sul piano democratico. Qualcuno, sono convinto, ci ridarà quello che i lavoratori della Denso ci hanno riconosciuto, e che una interpretazione di parte della Commissione Elettorale sull’assegnazione dei delegati ci ha tolto.
Al segretario provinciale della Fim Primiano Biscotti dico che i patti di tanti anni fa fra CGIL,CISL E UIL non reggono più a seguito degli ACCORDI SEPARATI che la Fiom non ha mai praticato. L’intesa nazionale del 28 giugno 2011 tra Cgil,Cisl e Uil ha dato il compito a tutte le federazioni di categoria di definire le regole di voto della rappresentanza per la contrattazione e la democrazia per tutti i lavoratori. La FIOM sono mesi che cerca di fissare un percorso. Altri sono assenti.
La democrazia è un valore e una cosa seria e la FIOM dal 1995 che sostiene che per salvare la democrazia sindacale serve un sistema elettorale proporzionale e il voto libero dei lavoratori che scelgono da chi devono essere rappresentati. Come accade nel settore pubblico dove in base ai voti che una organizzazione prende avrà in maniera proporzionale i relativi delegati. La libertà e la democrazia sindacale sono valori da affermare e consolidare in una società complessa ed articolata come la nostra. Non siamo più negli anni 80. Non possono esistere rendite di posizione per nessuno. La Fiom e la Cgil sono da anni che si battono per cambiare le regole. Battiamoci insieme per avere dal parlamento una legge sulla rappresentanza, tipo quello fatto per il settore pubblico, in tutti gli altri settori che definisca per legge le modalità delle elezioni e della rappresentanza. Questo è il terreno per misurare chi realmente vuole affermare la democrazia sindacale.
Allo sviluppo della Denso abbiamo tutti lavorato e continueremo a farlo, cosi come per le altre realtà della provincia.
Nella convinzione che nella elezione della RSU alla Denso sia stato fatto un evidente sopruso alla democrazia da sanare, continueremo a lavorare, come sempre, per difendere gli interessi dei lavoratori".