Venerdì, 25 Marzo 2011 Vastese

Sempre contro noi automobilisti

Una nota dell'Associazione Pro Trignina

Dall'Associazione Pro Trignina riceviamo e pubblichiamo la seguente nota:

"Nella riunione del Consiglio dei Ministri del 23 marzo scorso si è ripristinato il finanziamento del Fondo Unico per lo Spettacolo, e la contestuale eliminazione della tassa aggiuntiva sul biglietto per il cinema, come annunciato dal sottosegretario alla presidenza Gianni Letta.

"Riportare il FUS a 430 milioni di euro significa restituire una boccata d’ossigeno al così penalizzato sistema culturale italiano e aprire la porta a una nuova speranza di civiltà. La mobilitazione degli uomini e delle donne di cultura, degli operatori dello spettacolo e delle loro organizzazioni e di tante personalità di spicco del nostro Paese ha finalmente costretto Tremonti e il Governo italiano a fare retromarcia rispetto a scelte che stavano drammaticamente danneggiando l'intero Paese."

Condividiamo appieno questa posizione, poiché riteniamo che in un paese come l’Italia la cultura e lo spettacolo devono essere sostenuti adeguatamente, ma quello che non ci piace di questo provvedimento è il fatto che si è deciso un aumento delle accise sulla benzina, pari a 1-2 centesimi. Cioè come dire che siamo alla solita tiritela, quando i conto non tornano c’è la “mucca da mungere” dell’automobilista, con i superbolli, con costi di passaggi di proprietà stratosferici, con costi di polizze assicurative assurdi applicati dalle principali compagnie come una sorta di cartello, con gli “omessi ribassi” della benzina da parte delle compagnie petrolifere, con gli autovelox messi in posizioni assurde con dei limiti impossibili da rispettare, utilizzati al solo fine di bastonare il povero cittadino-automobilista senza nessun interesse della sicurezza stradale e della manutenzione viaria.

Ma la cosa che ci ha lasciato sorpresi ed anche un po’ indignati è che lo stesso Consiglio dei Ministri ha deciso di non accorpare il Referendum su acqua,nucleare e legittimo impedimento per farci votare separatamente il 12 e 13 giugno spendendo la bellezza di circa 390 milioni di euro inutilmente.

Il sottosegretario Letta ha detto” Un piccolo sacrificio, che tutti gli italiani saranno lieti di poter fare”. Non credo, poiché ne stiamo facendo tanti e inutilmente. Ma la domanda che ci facciamo, noi automobilisti, allora c’erano o non c’erano sti benedetti soldi oppure come diceva mio padre un poco più terra terra, “ sempre l’ortolano lo piglia in quel posto”.