Lunedì, 7 Marzo 2011 VasteseIl Gruppo Conmsiliare del P.D. chiede si faccia chiarezza sul Consorzio CIVETAIl presidente Di Giuseppantonio invitato ad assumere una iniziativa concreta“Sul consorzio intercomunale del CIVETA di Cupello è giunta l’ora che la provincia di Chieti dica con chiarezza cosa intende fare per il futuro dell’impianto e, più in generale, sulla più vasta e complessa materia dei rifiuti. La delicatezza della questione merita precise assunzioni di responsabilità sia per i colossali interessi talvolta vi si nascondono che per una doverosa tutela del territorio, delle tasche dei cittadini spesso vessati tartassati da gestioni poco serie e lungimiranti.”- così esordisce il capogruppo del P.D. alla provincia Camillo D’Amico che ha rimesso una ufficiale nota formale al presidente della provincia Di Giuseppantonio e della commissione consiliare Di Biase per intraprendere una decisa iniziativa rispetto a questo impianto spesso oggetto di trasversali polemiche strumentali rispetto al suo futuro – “Abbiamo già avuto un audizione in commissione consiliare ambiente ed urbanistica del presidente del C.d.A., del direttore generale e del presidente dell’assemblea dei sindaci per avere contezza piena sulla situazione corrente, sul piano delle idee per le attività future e su come, nell’ambito della possibile costituzione dell’A.T.O. che vorremmo in capo alla provincia per la regìa nella costituzione, quest’importante impianto, che è l’unico a totale gestione pubblica nel nostro territorio, possa trovare le più utili sinergie atte ad una valorizzazione ed un rilancio senza tradire la mission originale che era quello del compostaggio e riciclaggio. Per queste precise ragioni e perché torni al consiglio provinciale, unico soggetto deputato ad una variazione e/o integrazione al vigente piano ed ogni tipo di seria valutazione di merito, ho inoltrato un ufficiale richiesta al presidente della giunta ed a quello della relativa commissione consiliare allegandovi una dettagliata relazione sull’attività corrente e sui programmi futuri che hanno anche generato l’ipotesi di una vasca di servizio firmata dal direttore generale, l’ingegner Luigi Sammartino, affinchè si operi in maniera solerte per fornire risposte certe sulle richieste avanzate dal CIVETA; nella stessa ho altresì chiesto di non tralasciare la possibilità di riconoscere al suddetto impianto il riconoscimento di un recupero della volumetria per i rifiuti conferiti da comuni fuori dall’ambito di competenza e frutto di specifiche ordinanze.” – così continua D’Amico che conclude - “Il tutto deve tornare in capo al presidente della provincia per avere maggiore credibilità ed autorevolezza e togliere qualsiasi dubbio atto ad evitare conflitti d’interesse perché la trattazione è delegata ad altri. Il consiglio provinciale deve operare per tutte le successive determinazioni in materia di pianificazione. Altre scorciatoie o fughe in avanti producono solo confusione e commistione di ruoli le quali nuociono ad una sana gestione generando inutili tensioni politiche e facili strumentalizzazioni che, in un momento storico come quello corrente e per la delicatezza della materia, è utile non provocare.”
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