Lunedì, 28 Febbraio 2011 Vastese

I vertici della SASI hanno illustrato il Piano di riordino dell'Ente

Riorganizzazione interna del lavoro e recupero delle morosità

Questa mattina nella sala Giunta del Comune di Lanciano, il presidente di Sasi Domenico Scutti, il vicepresidente Vincenzo Palmerio e il consigliere Giuseppe di Vito hanno illustrato in conferenza stampa il nuovo piano d'intervento dell'azienda. Il primo obiettivo dell'attuale dirigenza, è quello di sanare i conti in rosso attraverso una riorganizzazione interna del lavoro e un piano economico finanziario triennale, che permetterà di gestire in maniera seria e responsabile anche il problema delle morosità (circa 20 milioni di euro). “Auspichiamo l'approvazione di un nuovo piano d'ambito e ci apprestiamo a fare il primo passo verso una gestione oculata e trasparente delle nostre risorse. Stiamo avviando un serio piano di recupero delle morosità e siamo pronti a rendere pubblico il nostro bilancio attraverso un reportig gestionale dettagliato che sarà consultabile sul nostro sito internet”, ha spiegato il presidente Domenico Scutti. Tra le novità che nei prossimi mesi toccheranno direttamente i cittadini, c'è sicuramente il cambiamento del sistema di fatturazione. Le bollette infatti non saranno più annuali ma avranno una cadenza trimestrale e semestrale. Un cambiamento pensato nell'interesse dei cittadini della provincia serviti da Sasi, sopratutto di quelle persone con situazioni economiche difficili, che permetterà di diluire la spesa di fornitura nell'arco dell'anno. Sul tema degli impianti invece, l'azienda sta lavorando per mettere a punto un programma di controllo nei punti più critici dell'intero sistema di tubature e degli impianti di depurazione, per evitare il più possibile interventi d'urgenza che purtroppo creano gravi disservizi e un notevole dispendio di risorse economiche: “Stiamo mettendo a punto dei sistemi di telecontrollo che ci permetteranno di monitorare la situazione dei serbatoi in tempo reale, in modo da evitare che si svuotino e gli utenti restino senz'acqua”, ha assicurato Scutti. Per quello che riguarda gli edifici comunali, l'azienda sta avviando un censimento per i contatori messi a ruolo, allo scopo d'inserire entro il mese di aprile nuovi contatori in tutti gli edifici allacciati alla rete idrica che ne sono ancora sprovvisti. Come hanno ricordato in diverse occasioni i membri del cda, tutte le nuove strategie si muovono in una sola direzione: evitare la privatizzazione. “Credo sia fondamentale per il bene dei cittadini intervenire nell'importante ed attuale dibattito sulle risorse idriche, lavorando con impegno e serietà, perchè quello che vogliamo noi tutti è evitare la privatizzazione. Le gravi criticità economiche della Sasi m'inducono a ragionare da manager adottando una strategia rigorosa che parta da un'attenta analisi dei conti. Questo, a volte, mi induce a fare delle scelte forse impopolari ma che comunque sono pensate nell'interesse collettività. Voglio fare un appello al senso di responsabilità di cittadini ed amministratori chiamati a gestire un bene così prezioso. C'è bisogno della collaborazione di tutti per far si che l'acqua resti un bene pubblico”, ha dichiarato Scutti.

Alcuni dati: SASI spa, come gestore del servizio idrico integrato per tutto il territorio compreso nell' A.T.O. n. 6 Chietino, si occupa dell'intera serie di servizi legati all'acqua per il territorio servito. 92 Comuni allacciati alla rete e 74 comuni serviti direttamente da Sasi, 280.000 circa gli abitanti residenti serviti con acqua potabile per un totale di circa 150.000 utenze effettive, 100 sorgenti di acqua (tra condotte principali e secondarie), 60 impianti di potabilizzazione, 7.700 Km di rete complessiva in gestione, 430 serbatoi idrici, 141 impianti di depurazione,115 impianti di sollevamento fognario, 359 fosse Imhoff.