Domenica, 20 Febbraio 2011 VasteseAddio a Natale Di Fonzo. Un grande scienziato, un abruzzese appassionato e generosoEra originario di Scerni ed aveva diretto il dipartimento di biologia e produzione vegetaleL’uomo che dava nomi al grano se n’è andato all’improvviso. Forte e semplice come la sua terra, rigoroso e limpido come pochi.
Natale Di Fonzo era nato a Scerni, in provincia di Chieti, sessanta anni fa. Fino all’estate scorsa era a Roma, al ministero dell’agricoltura, a dirigere il dipartimento di biologia e produzione vegetale del consiglio nazionale per la ricerca e la sperimentazione. E tutta la sua vita l’ha dedicata alla genetica vegetale, in particolare al lavoro per il miglioramento dei cereali. La terra e la scienza, indissolubili sin dagli anni all’istituto agrario di Scerni, dove si era diplomato nel ’69. E poi la laurea – in agraria, con lode - alla Cattolica di Piacenza. Di qui il via alla ricerca, con esperienze negli Stati Uniti, in Inghilterra, in Germania, in Spagna e poi negli istituti di Fiorenzuola d’Arda, di Bergamo e a Foggia, sempre mantenendo legami con scienziati di tutto il mondo, compresa l’Africa. In Puglia è rimasto per quasi quindici anni. Quando lo incontravi a ridosso dell’estate sapevi che era inutile chiedergli dove sarebbe andato in vacanza. La sua massima gratificazione era in quello che faceva, nelle domeniche passate a svolgere anche i lavori più umili in istituto. E negli anni arrivano Turchese, Chiara, Sorriso, Sfinge, Ghibli e altre ancora. Varietà di frumento, brevetti, il grano che si fa migliore. La schietta essenzialità del seme, la bellezza di una umile e potente fertilità. La terra e la scienza erano inestricabili, dentro Natalino. La fiducia perseverante e disinteressata nella ricerca, nel futuro e assieme la sapienza delle sue radici vivono, in chi lo ha conosciuto e gli ha voluto tutto il bene che merita. Marco DI FONZO I funerali di Natalino si svolgeranno a Scerni domani, lunedì 21 febbraio alle 15.30, nella chiesa parrocchiale di San Panfilo |