Mercoledì, 27 Agosto 2008 Notizie

Candidature Regionali: Orlando e Mascitelli dell'IdV incalzano il Partito Democratico

"Siamo pronti ad allearci con coloro che, in nome della questione morale, vogliano fare dell'Abruzzo una regione leader del Paese»

Pubblicato su "Il Messaggero" Animato dibattito in tv, su La7, tra i parlamentari Giorgio Tonini, Pd, e Leoluca Orlando, portavoce di Italia dei Valori, sul candidato da presentare alle elezioni regionali in Abruzzo. Tonini: «Mi auguro di presentare con IdV un candidato unico». Orlando: «Siamo pronti a correre da soli, se soli verremo lasciati, ma è evidente che attendiamo di vedere se e come il Pd intende rinnovare la propria dirigenza in Abruzzo. Quanto a un'alleanza con Rifondazione, siamo pronti ad allearci con coloro che, in nome della questione morale, vogliano fare dell'Abruzzo una regione leader del Paese». Ma per Alfonso Mascitelli, coordinatore regionale di IdV, che riunirà l'esecutivo abruzzese sabato prossimo, «un primo passo significativo nella ricostruzione di un rapporto di fiducia con gli abruzzesi e la coalizione di centrosinistra sarebbe la rinuncia da parte del Pd a presentare una propria candidatura di partito alla presidenza della Regione. Se vogliamo rendere credibile un progetto politico di cambiamento il Pd, che guida le più importanti istituzioni abruzzesi, dovrebbe comprendere l'opportunità di una pausa di riflessione e un'analisi critica degli accadimenti degli ultimi anni. Nessuno pensi di imporci nuovi pateracchi di alleanze». Rifondazione replica a Melilla La segreteria regionale di Rifondazione comunista replica al coordinatore di Sinistra democratica, Gianni Melilla, che «insiste sulla proposta di una sinistra che si presenti unita ed in coalizione con il Pd alle regionali. Per lui la chiave di volta sarebbe lo svolgimento delle primarie per la scelta del candidato presidente. Per noi la necessità è che, dopo quanto accaduto con lo scandalo sanità e l'arresto dei vertici istituzionali delle due precedenti amministrazioni regionali, vi sia anzitutto l'impegno ad escludere da tutte le liste chiunque sia coinvolto in procedimenti giudiziari legati allo svolgimento dell'attività amministrativa. La seconda priorità è certo quella di definire un'intesa programmatica. Attendiamo su questi due temi, codice etico e programma, di sapere cosa ne pensano Pd e Sd».