Sabato, 26 Novembre 2005 Notizie

Intervenendo a L'Aquila al Forum del turismo Paolini ha esaltato il ruolo delle aree interne

"La scelta di essere qui non è affatto casuale. Vogliamo essere vicini a questa città"

"La scelta dell'Aquila, come sede di questo importante incontro, non è affatto casuale. Siamo qui, intanto per essere vicini alla città, che sta vivendo un momento difficile, poi, per ribadire ancora una volta come il nostro sia un linguaggio globale. Non esistono città costiere e città montane. Ai fini dello sviluppo turistico quello che proponiamo è un discorso d'insieme". Ha esordito così, stamane al Forte spagnolo, il vice presidente della Regione, Enrico Paolini, aprendo la riunione straordinaria del Forum permanente del turismo abruzzese (da lui presieduto). Presenti rappresentanti degli enti locali, sindacati, commercianti, e tutti gli organismi in un modo o nell'altro coinvolti nel progetto di collaborazione e crescita. Ad illustrare le peculiarità della futura programmazione regionale è stato lo stesso Paolini che ha annunciato l'approvazione da parte della Giunta, entro gennaio 2006, del Piano triennale per il turismo. "Un Piano- ha sottolineato - proiettato al conseguimento della qualità e dello spirito di squadra (devono diventare strumenti essenziali) che ci porterà alla fine della legislatura. L'Aquila e le città dell'interno, non interessate nè dal turismo estivo nè da quello invernale, sono state spesso escluse da progetti e investimenti. Noi, senza portare illusioni, puntiamo ad integrarle con situazioni socio-ambientali più favorevoli. E' il caso - ha aggiunto Paolini - che il turista sia attratto da questi centri, vi rimanga e poi, magari, faccia un salto nelle località sciistiche o balneari più vicine. Tre gli ambiti da potenziare: trasporti, consorzi imprenditoriali, pacchetti turistici". Il presidente del Forum ha altresì preso ad esempio la città austriaca di Innsbruck, modello di attrattiva e di indotto, pur avendo la stessa configurazione di una città dell'interno abruzzese. "Ci gemelleremo con questo fiorente centro austriaco - ha spiegato Paolini - per farci insegnare come sfruttare al massimo le nostre potenzialità. Ho parlato con l'amministratore delegato della Tirol, persona molto disponibile, che mi ha confermato concreti segnali di apertura nei nostri confronti. E' importante - ha concluso il vicepresidente della Regione - fare turismo, non solo predicarlo e tentare di imparare da chi è più avanti di noi".