Mercoledì, 27 Giugno 2007 NotizieGiulianova: una studentessa del Liceo Scienifico costretta a spogliarsi nei bagniQualcuno della Commissione d'esame sospettava avesse qualche strumento elettronico«L'hanno costretta a sollevarsi la maglietta e perfino il reggiseno». È lo sfogo rabbioso del padre di una studentessa del liceo scientifico Marie Curie di Giulianova (), alle prese con la terza prova scritta dell'esame di maturità in corso in questi giorni.
La ragazza è stata perquisita e spogliata da due professoresse nei bagni, con una procedura senza precedenti che sta facendo molto discutere. All'origine della controversa vicenda, il sospetto del presidente della quarta commissione d'esame, convinto che la giovane stesse nascondendo un telefonino sotto la maglietta o addirittura sotto all'indumento intimo. In questo modo, sempre secondo il presidente, la ragazza avrebbe potuto, tramite un auricolare, comunicare con l'esterno e superare la prova.
Ma niente di tutto ciò si è rivelato vero: la ragazza - si è verificato - non aveva nulla da nascondere ed è stata fatta rientrare in classe per proseguire il suo compito. Cosa non facile psicologicamente, e infatti la giovane non voleva più continuarne lo svolgimento, sconvolta com'era da quanto accadutole. Ma grazie all'incoraggiamento dei compagni, alla fine ce l'ha fatta.
In bagno con la studentessa, a compiere quell'assurda perquisizione, sono state mandate due professoresse, «Non potevo certo provvedere io, o altri insegnanti uomini», si giustifica il presidente, che continua «Ho ritenuto opportuno che tutto si svolgesse in bagno per non turbare la classe».
Ma il padre della giovane non ci sta. E ha già provveduto a denunciare l'episodio all'associazione nazionale dei comitati di base degli insegnanti, Gilda. La stessa vicepreside dell'istituto Marie Curie ha sottolineato l'irregolarità dell'accaduto: «Non condivido il metodo, non spetta ai docenti fare le perquisizioni personali». Appunto. (Libero News)
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