Martedì, 16 Giugno 2009 Vasto

Ex Hotel Panoramic, sequestro confermato

Il tribunale del riesame ha rigettato il ricorso della Buysell a Vasto

Pubblicato su "Il Messaggero"

di Gianni Quagliarella

VASTO - I sigilli al residence nato al posto dell'Hotel Panoramic di Vasto sono legittimi. Il Tribunale del Riesame, cui i legali della società Buysell, proprietaria del sito, avevano fatto ricorso, hanno confermato ieri il sequestro disposto il 28 maggio scorso dalla procura della repubblica di Vasto. Per i giudici appaiono fondati i rilievi della magistratura vastese che il cantiere del residence di Vasto città ha fatto sequestrare con l'ipotesi della violazione della legge urbanistica da parte di quattro persone. Si tratta del legale rappresentante della Buysell, del direttore dei lavori e della titolare della ditta costruttrice oltre che dell'ex dirigente l'ufficio urbanistica del comune.
Secondo la procura, nel realizzare il residence, tuttora in costruzione, al posto del demolito Hotel Panoramic, sarebbe stato consumato un abuso edilizio. La nuova costruzione, che ha sagoma e volumetria diverse dall'albergo, è passata da un'altezza di 8 metri e mezzo a 14 metri e, sulla scorta di una decisione della vecchia giunta municipale di centrodestra, ha beneficiato di un premio di cubatura più elevato del consentito. Probabile, a questo, punto, il ricorso per Cassazione, della Buysell che, intanto, è stata condannata al pagamento delle spese processuali.
Va alla procura vastese, dunque, il nuovo round del braccio di ferro con la società finanziaria che, tempo addietro, rilevò l'Hotel Panoramic per una cifra di circa due milioni di euro. Anziché ristrutturare l'albergo, la società lo fece demolire perché, si disse, poco sicuro dal punto di vista della staticità. Al suo posto furono progettati eleganti appartamenti con superba vista sul mare, a ridosso della villa comunale. Il 7 novembre 2008, a lavori già in corso, arrivò il primo sequestro, disposto dalla magistratura per la mancanza del nulla osta della Soprintendenza ai Beni Archeologici, carenza subito sanata dalla società che, il 26 novembre, ottenne il dissequestro del cantiere. Il 28 maggio scorso i sigilli furono di nuovo apposti alla struttura sulla scorta di nuove indagini dei carabinieri. E' emerso che, col permesso a costruire rilasciato dal comune di Vasto, è stato autorizzato un indice di edificabilità pari a 7 metri cubi per metro quadro, sproporzionato rispetto a quelli normalmente previsti in materia.