Sabato, 10 Marzo 2007 Notizie

"Ereticus" deriva dal greco "hairetikos" e significa "non credere ad una verità

Una simpatica nota diramata da Nicolangelo D'Adamo e diretta a Davide D'Alesandro

Il prof. Nicolangelo D'Adamo, apprezzato preside del Liceo Scientifico "Mattioli" di Vasto, fino a ieri presidente del Laboratorio Politico "Polis", ha diffuso la seguente nota: "Il termine latino "ereticus" deriva dal greco "hairetikos" e significa "non credere ad una verità, trasgredire, mettere in dubbio una verità". L'amico Davide D'Alessandro prima di dichiararsi eretico, su suggerimento di Tagliente, dovrebbe dirci in cosa crede. Ci tiene a dirci che non ha tessera di partito (uno vale l'altro?), né pare sia in procinto di chiederne e ribadisce che è un giornalista libero, ma si è fatto candidare a sindaco di Casalbordino dai DS, qualche settimana addietro, e dagli stessi si farebbe candidare anche come Consigliere: mi domando, quindi, rispetto a quale "verità" sarebbe o dovrebbe essere eretico. Tagliente, al contrario, è un "eretico" riconosciuto rispetto a Forza Italia: a L'Aquila utilizza gli uffici di quel partito alla Regione e ne rappresenta gli interessi, percepisce un lauto stipendio per fare gli interessi di FI e degli elettori forzisti che l'hanno votato, a Vasto finanzia un Comitato Civico che si sforza di definire "interpartitico", sfila migliaia di elettori a Forza Italia e lo riduce al lumicino in Consiglio Comunale: un solo Consigliere. Qui si può parlare di "eresia", ma si possono usare anche altre definizioni che qui omettiamo. Quindi, a differenza di Tagliente,l'amico Davide non può definirsi eretico. Resta da capire la disponibilità a pubblicare articoli sul giornale quotidiano di un "Eretico" puro. Senza far ricorso alla logica aristotelica, ma ad una buona dose di buona volontà, detta disponibilità, ancorché un "eguagliamento stilemico", come direbbe Eugenio Garin, dovrebbe essere un tentativo di emancipazione politica dalla sinistra (ma chi l'ha mai costretto a sinistra?), perciò la rubrica si chiamerebbe metaforicamente "ereticus", e Tagliente lo ha accettato riconoscendo al nostro il ruolo di eretico di complemento, ma soprattutto funzionale alla sua personale lotta politica. Si appalesa a questo punto, abbastanza chiaramente, che di tutto lo spirito originario di Polis è rimasto solo il nome. Perciò lo scrivente, che dovrebbe esserne il Presidente, si è affrettato ad andarsene per altre strade per non apparire, a sua volta, "eretico" rispetto a Polis o essere accusato, qualora rimanesse, di venir locupletato per altre vie". Nicolangelo D'Adamo