Mercoledì, 20 Luglio 2005 Notizie

Delitto Scutece: Giovanni Giuliano rinviato a giudizio in Corte di Assise per omicidio volontario

La decisione è stata presa oggi dal Gup del Tribunale di Vasto Paolitto

Giovanni Giuliano, il fruttivendolo di 30 anni di San Salvo, accusato di aver provocato la morte di Stella Scutece, 20 anni, di San Salvo, dovrà comparire il prossimo 7 novembre dinanzi ai giudici della Corte di Assise per rispondere del reato di omicidio volontario. E' quanto ha stabilito oggi, al termine di una lunga udienza preliminare, il GUP del Tribunale di Vasto, Liberato Paolitto, dinanzi al quale Giuliano è comparso in veste di imputato. Stella Scutece morì la sera del 28 aprile del 2003 in una zona di campagna di San Salvo, all'interno dell'aera industriale. Era la sera della Festa di San Vitale, patrono del paese, e la ragazza si era recata in compagnia del giovane, a bordo dell'auto di quest'ultimo, per qualche attimo di intimità. Sull'auto, secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti, sarebbe scoppiata una lite tra i due giovani e Stella scese dall'auto per avviarsi a piedi verso una vicina strada. Giovanni Giuliano, questa la tesi della difesa, nel tentativo di raggiungerla, innescò la marcia indietro ed investì con l'auto la fidanzatina. Fu lui stesso a soccorrerla ed a trasportarla all'ospedale civile di Vasto dove, purtroppo, poco dopo la ragazza spirò. Nel corso della sua requisitoria, il pubblico ministero Anna Rita Mantini, ha inferto un altro duro colpo al capo di accusa sostenendo che Giovanni Giuliano si appartò in quel luogo per creare una sorta di impossibilità alla difesa da parte della ragazza. Ora, Giovanni Giuliano rischia una condanna fino a 28 anni di carcere.