Sabato, 1 Marzo 2008 Notizie

Chieti: restano in carcere i basisti della rapina al furgone portavalori

Loris De Luca e Walter Fabiani raggiunti da altrettani ordini di custodia cautelare

Restano in carcere, raggiunti da altrettanti ordini di custodia cautelare, Loris De Luca, 38 anni di Villamagna e Walter Fabiani, 58 anni di Pescara, i due abruzzesi arrestati per il concorso nella rapina messa a segno il 25 febbraio lungo la A/14, tra Ortona e Lanciano, ai danni di un furgone portavalori della Molise Security. Un colpo che ha fruttato oltre 600 mila euro. Ieri il gip di Chieti Marco Flamini ha convalidato l'arresto di De Luca ed ha emesso nei suoi confronti l'ordine di custodia cautelare in carcere chiesto dal pm Rosangela Di Stefano. De Luca, assistito dagli avvocati Zinni e Pagliaricci, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Secondo la Polizia è l'uomo che a bordo di un furgone preso in prestito avrebbe avuto il compito di recuperare i soldi subito dopo la rapina. Un ruolo di sostegno, dunque, al gruppo di almeno sei persone che ha fatto fuoco contro il furgone blindato terrorizzando i tre agenti che si trovavano a bordo. Ad incastrare De Luca ci sarebbe un supertestimone, un uomo che ha notato e descritto con dovizia di particolari la scena a cui ha assistito permettendo così agli uomini della Squadra Mobile di Chieti di operare il primo arresto due ore dopo la rapina. Si difende e si dice estraneo alla rapina Walter Fabiani, 58 di Pescara, l'uomo nel cui capannone a Villanova la Polizia ha trovato due kalashnikov, una pistola mitragliatrice, quattro pistole, due delle quali sottratte alle guardie giurate rapinate, e un migliaio di cartucce. Sentito dal gip di Pescara Luca De Ninis che ha convalidato l'arresto ed emesso l'ordine di custodia cauterale e assistito dall'avvocato Marco Femminella, Fabiani, che fa l'autoriparatore di mezzi meccanici, avrebbe detto di aver prestato per un paio di giorni il capannone ma senza sapere quale uso ne venisse fatto. Per entrambi le accuse sono di concorso in rapina e nella detenzione di armi da guerra.