Domenica, 3 Marzo 2013 San Salvo

Ben 5 prostitute sudanericane allontanate da San Salvo

Denunciato l'affittuario degli appartamenti

Il blitz programmato da giorni è scattato a sorpresa ieri mattina. La polizia municipale diretta dal comandante Saverio Di Fiore con l’aiuto della polizia e dei carabinieri, ha sorpreso e interrotto l’attività illegale di cinque ragazze sudamericane che si prostituivano in un condominio della riviera. Le giovani sono state accompagnate in commissariato e il titolare dell’appartamento a luci rosse è stato denunciato.

Affittare le case per incontri hard è configurato come reato. All’affittuario viene contestato anche il cambio di destinazione d’uso. L’operazione, la terza dallo scorso mese di novembre, è stata accolta con soddisfazione dal sindaco, Tiziana Magnacca. «Non posso che ringraziare la polizia municipale ma anche i carabinieri e gli agenti del commissariato perché grazie alla loro tenacia sono riusciti a individuare un fenomeno sommerso ma socialmente degradante. Va rimarcato che affittare un appartamento per incontri a luci rosse è un atto illegale che non può essere tollerato», sottoliena la Magnacca.

I controlli fanno parte dell’attività di prevenzione avviata dall’amministrazione comunale per prevenire ogni forma di illecito e abuso e rivitalizzare i quartieri cittadini. «La riviera merita di essere una cartolina pubblicitaria di grande richiamo. La rinascita del quartiere rivierasco parte dalla guerra al degrado e all’illegalità», rimarca il primo cittadino. «San Salvo marina non è e non deve essere un alveare di case parcheggio».

Da quando le forze dell’ordine hanno acceso i riflettori sulla riviera, molte inquiline sospette hanno preferito traslocare. Gli accertamenti sullo sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione le ha convinte a spostarsi altrove. Molte altre però restano in zona. Prostituirsi non è reato, ma affittare le case per incontri hard sì. È configurato come favoreggiamento.(p.c.)