Giovedì, 6 Dicembre 2012 VastoArrestati per furto tre dipendenti di “Risparmio Casa” a VastoIn un anno avrebbero sottratto merce per un valore di 100 mila euroSi sentivano così sicuri da non preoccuparsi del sistema interno di videosorveglianza del centro vendita “Risparmio Casa” in via San Rocco a Vasto. Tra gli scatoloni da buttare nei rifiuti nascondevano detersivi, giocattoli, casalinghi, profumi e prodotti per l’ingiene intima. Ogni volta per centinaia di euro. Questi continui e ripetuti ammanchi hanno insospettito i responsabili del centro commerciale che hanno presentato una denuncia contro ignoti al locale Commissariato di polizia. Ieri sera gli agenti hanno arrestato in flagranza di reato tre dipendenti che avevano caricato sulle loro autovetture la merce “prelevata” dal negozio per una valore di poco superiore ai 600 euro. Con l’accusa di furto in concorso aggravato e continuato sono stati fermati Giuseppe Pachioli, 48 anni di Vasto, Luigi Santoro, 32 di Termoli e Angela Pasquini 38 di Lanciano.
Grazie all’utilizzo della videosorveglianza interna gli agenti in tempo reale hanno seguito i tre in azione, mentre altrettanto veniva fatto all’esterno dove state filmate le operazioni dei tre che agivano prevalentemente verso l’orario di chiusura. Dopo aver nascosto negli sogliatoi la merce veniva prelevata e portata nascosta nei carrelli tra gli scatoloni da buttare all’esterno. Operazioni che venivano fatte in particolare quando mancava il direttore, Giuseppe Di Camillo, e quando veniva allentato il controllo della videosorveglianza. Perquisizioni sono state fatte nelle abitazioni degli arrestati, in attesa di convalida del fermo, hanno permesso di recuperare altra merce “prelevata” dagli scaffali. Il dirigente del commissariato, il vice questore aggiunto Cesare Ciammaichella, nel corso della conferenza stampa svoltasi questa mattina negli uffici di via Bachelet, ha rivelato che uno dei tre arrestati, che ricopre la carica di vice direttore, pochi mesi fa aveva ricevuto un premio in denaro per la sua professionalità. Ulteriori inventari dovrebbero consentire di quantificare il danno economico subito dal negozio: da una stima sommaria si parla tra 50 e 100mila euro di furti. Che potrebbero non essere addebitabili ai tre arrestati |